Home Cronaca Nuove tasse per la Pedemontana fra Treviso e Vicenza

Nuove tasse per la Pedemontana fra Treviso e Vicenza

In questi giorni nel nostro social TG vi abbiamo parlato della SuperStrada Pedemontana Veneta: il più grande cantiere d’Italia, un maxi-progetto a stanziamento ibrido pubblico e privato, che collegherà le provincie di Treviso e Vicenza. Il tutto ad un costo complessivo che, dopo l’ultimo extra-budget di 200-300 milioni, ha sforato i 2 miliardi di euro.

Proprio il contributo straordinario approvato lunedì dalla Regione su pressione del presidente Zaia costituisce in queste ore il pomo della discordia fra le stanze della politica: la fiche appena stanziata, infatti, è destinata a venire finanziata su base pluriennale tramite la reintroduzione dell’addizionale IRPEF, a partire dal 2018, per tutti i redditi superiori ai 25.000 euro. Per chi, poi, dichiara tra i 75.000 e i 110.000 euro di Reddito Annuale Lordo, la Regione stima una tassa media da 110 euro mensili a contribuente.

Se da un lato la maggioranza leghista sottolinea come l’operazione fosse necessaria per sbloccare la realizzazione di un’opera che consentirà di migliorare qualche voce di bilancio a tutto l’indotto pubblico e privato nel settore dei trasporti (a partire dai proventi dei pedaggi che saranno introitati dalla Regione Veneto anziché dal concessionario SIS), dall’altro lato il Partito Democratico e soprattutto il Movimento 5 Stelle si trovano sul piede di guerra. Jacopo Berti, capogruppo grillino in Consiglio Regionale, si scaglia contro il governatore: “Zaia manifesta un comportamento bipolare: con l’antipolitica attacca Roma ladrona e poi a Venezia dove lui governa fa di peggio.”

Nel frattempo, gli opinionisti della politica lanciano una provocazione: e se la “minaccia” dell’addizionale Irpef a finanziamento della Pedemontana fosse un argomento strategico per spingere i “sì” nell’imminente referendum sull’autonomia veneta ?

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