Sarah Dei Tos titolare dell’azienda Agricola “La Vigna di Sarah” di Vittorio Veneto vince a Piazzola sul Brenta il premio regionale nella categoria “Impresa 5 Terra” alla XIV edizione dell’Oscar Green 2020 Veneto con il Progetto HASHTAGBIO.

“I complimenti da tutta Coldiretti Treviso per una realtà che è simbolo dell’innovazione trevigiana – spiega Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso – La nostra provincia ha dimostrato di essere una nuova fucina di progetti grazie alle dodici aziende che hanno raggiunto la finale regionale”.

Vince, quindi, una nuova app che scaricandola, permette di prenotare la propria cassetta scegliendola tra 8 tipi: cocinella, libellula, farfalla, talpa, contadino, mugnaio, casaro, dispensa di Sarah. La cassetta scelta, con vari prodotti freschi e genuini, tutti garantiti dai nostri produttori, arriverà a casa.

Ha circa 30 anni, un diploma o una laurea, investe in agricoltura ed è un creativo: è  questo l’identikit del giovane “innovatore per natura” veneto. il profilo emerge dallo studio di Coldiretti sulla base dei progetti presentati in occasione del concorso Oscar Green la cui finale regionale si è svolta in Villa Contarini a Piazzola sul Brenta in provincia di Padova. Un centinaio i concorrenti in gara e sei i vincitori secondo le categorie: Campagna Amica, Impresa.5Terra, Creatività, Fare Rete, Noi per il sociale, Sostenibilità.

Presente il Presidente Nazionale, Ettore Prandini, che sottolinea: “Oggi è una giornata importante per evidenziare alla comunità le potenzialità che l’agricoltura italiana può offrire, grazie ai giovani imprenditori agricoli per la loro genialità, per le capacità e per il rischio che si sanno assumere ma anche per guardare alle sfide future. In questo modo è possibile mettere l’agroalimentare al centro in termini di sistema di sviluppo e di crescita del paese facendo percepire alle nuove generazioni quanti spazi ancora ci possono essere da poter colmare in agricoltura per dare le opportunità che i giovani si meritano. Del resto i giovani sono i più portati a cogliere le opportunità dell’innovazione e della svolta digitale in agricoltura perché sono attivi sul fronte delle nuove tecnologie, viaggiano, studiano le lingue e sono portati a far conoscere anche all’estero i valori dell’agroalimentare italiano”.

Tra i candidati chi coltiva piante carnivore, chi fa la birra al melone, chi ha un agri-circo, una agri-palestra. La gioventù agricola inventa applicazioni, costruisce stalle robotizzate, organizza piattaforme informatiche, migliora la genetica naturalmente, rimette in circolo gli scarti e guarda all’integrazione sociale: ”Una generazione impegnata quella dei campi   – spiega Alex Vantini delegato regionale di Giovani Impresache anche in questa XIV edizione del premio ha portato alla ribalta tutto il potenziale imprenditoriale che, grazie alla multifunzionalità del settore, permette alla genialità under 30 di sviluppare idee, metterle in rete e condividerle con le esigenze della società. L’agricoltura veneta attrae – commenta Alex Vantini – le nuove generazioni investono sulla qualità della vita dopo anni di formazione non necessariamente legata a materie agronomiche. Lo dicono i dati del Programma di Sviluppo Rurale che indicano quasi 3mila neo agricoltori insediati dal 2015 per un investimento di 280 milioni di euro e una spinta propulsiva manifestata che corrisponde al doppio delle disponibilità”