“Senza vergogna e senza una minima conoscenza della materia il consigliere regionale Jacopo Berti continua a inanellare figure pessime e mentre lui disquisisce sulla sede della Corte Europea per i reati ambientali, la Regione fa tutto quello che può, e anche di più, per la tutela dell’ambiente”. Così Gianpaolo Bottacin, assessore veneto all’ambiente, risponde alle critiche del capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, sulla gestione dei problemi relativi all’inquinamento e ai rifiuti.

“Sui Pfas, mentre il ministro pentastellato Costa fa promesse e nessuna Regione si è mossa – prosegue l’assessore – il Veneto ha posto limiti zero e avviato tutta una serie di iniziative. E lo ha fatto esclusivamente perché lo Stato era inadempiente. A dirlo per prima è stata la commissione bicamerale ecoreati quand’era presieduta da Alessandro Bratti, attuale direttore di Ispra, affermando che “i limiti li deve porre in maniera inequivocabile lo Stato” e non la Regione. Ciononostante noi i limiti li abbiamo messi e ci siamo esposti come Ente a 43 ricorsi e a 98 milioni di richieste di risarcimento danni. Berti inizi a studiare prima di sparare le sue continue inesattezze”.

“Così come sul tema dei roghi dei rifiuti collegato al traffico degli stessi – aggiunge Bottacin – sempre nei verbali della commissione bicamerale ecoreati si legge che “il Veneto è l’unica regione che ha attivato una task force modello che dovrebbe essere esportata in tutta Italia”, coinvolgendo Carabinieri, Arpav, Università di Padova, Anci e Vigili del Fuoco. A dirlo non sono io, ma Fabio Dattilo, comandante del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. E se in Veneto registriamo un terzo dei roghi dell’Emilia e meno della metà di quelli del Piemonte, non è un caso”.

“Come non credo siano un caso le minacce di morte che io ricevo in quest’ambito – sottolinea Bottacin –. Evidentemente mentre Berti blatera, qualcuno ha ‘disturbato qualche interesse’”.

“Da ultimo – conclude l’assessore – ricordo a Berti che la tutela dell’ambiente è potestà legislativa esclusiva statale, come previsto dalla costituzione. Quindi, piaccia o meno, noi dipendiamo dal suo compagno di partito Costa. A meno che non ci diano l’autonomia su questa materia come chiediamo da anni. Berti quindi eviti di tediare con le sue sparate imbarazzanti, che lasciano veramente basiti per l’approccio così superficiale a una materia tanto complessa quanto scomoda. Piuttosto dica a Costa che faccia subito una norma che preveda l’autosufficienza regionale anche per i rifiuti speciali. Il Veneto ci aveva provato ma la norma è risultata illegittima essendo competenza statale. Con una norma di tal genere molti traffici di rifiuti sarebbero bloccati sul nascere. A meno che a qualcuno non faccia comodo la libera circolazione dei rifiuti speciali. C’è forse un disegno per far diventare il nord la pattumiera d’Italia?”