Piave Servizi, arrivano gli Hydrobond 3, previsti 22 milioni di euro in titoli obbligazionari da investire nel prossimo quadriennio nei 39 Comuni soci. In occasione dell’Assemblea dei Soci di Piave Servizi e alla presenza del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, è stata approvata all’unanimità l’emissione dei titoli obbligazionari denominati Hydrobond 3, che faranno entrare nelle casse di Piave Servizi 22 milioni di euro e permetteranno investimenti sul territorio per un totale, da Piano degli Interventi, di 65 milioni di euro a beneficio dei comuni soci, lavori che saranno volano di ripresa per le imprese del territorio.

Un’operazione possibile grazie alla sinergia tra gestori all’interno del Consorzio Viveracqua, realtà che comprende 12 aziende del Servizio Idrico Integrato di tutto il Veneto su 593 comuni e 4 milioni e 800mila abitanti serviti; Viveracqua aveva già intrapreso questo percorso prima nel 2014 (Viveracqua Hydrobond 1 – VH1) e in seguito nel 2016 (VH2), consentendo di raccogliere la grande maggioranza delle risorse finanziarie grazie alle quali i gestori aderenti hanno fatto fronte agli investimenti realizzati negli ultimi anni.

Sin dal primo giorno del mio insediamento nel 2016 – spiega il Presidente di Piave Servizi Alessandro Bonet – uno degli scopi prioritari evidenziati dai soci è stato quello di perseguire una strategia per una società più resiliente e performante nel contesto economico e finanziario, strategia per la quale uno degli step principali è stato il passaggio della forma giuridica da Srl a Spa. Altro obiettivo raggiunto è stato l’ingresso in Viveracqua, organizzazione che valorizza il modello veneto del Servizio Idrico Integrato, fatto di realtà solide che generano utili e li reinvestono sul territorio, che stimola la sinergia e genera opportunità, come quella dell’operazione Hydrobond”. I prestiti obbligazionari emessi dai gestori verranno sottoscritti da una società veicolo, “Viveracqua Hydrobond 2020 S.r.l.” (SPV), che gestirà le tre diverse obbligazioni in tre comparti separati: uno Long della durata di 24 anni e che peserà per il 50% della somma finanziata; uno Medium della durata di 17 anni, che coprirà il 28,2% del finanziamento, ed uno Short della durata di 14 anni che coprirà il rimanente 21,8%,  per una durata media relativa di 19,8 anni. La durata dei tre comparti sarà uguale per tutti i gestori.

Le obbligazioni beneficeranno di un sostegno al credito, il “Credit Enhancement”, unica garanzia richiesta, che migliorerà il profilo di rischio e le caratteristiche dell’operazione: ogni gestore metterà temporaneamente a disposizione della SPV un importo proporzionale all’importo dell’obbligazione emesso, secondo una percentuale uguale per tutti i gestori, non utilizzando fondi propri delle Società; tale importo verrà gradualmente svincolato a favore del gestore emittente.

La Banca europea per gli investimenti richiederà il rispetto di alcuni obblighi, tra cui quello di effettuare entro 4 anni investimenti per un importo pari almeno al doppio di quanto investito da BEI nel comparto Long, che per Piave Servizi ammonta ad 11 milioni di euro. “Le ragioni per cui il nostro CDA ha scelto di aderire all’operazione Hydrobond 3 – affermano il Presidente Alessandro Bonet e il Direttore Generale di Piave Servizi ing. Carlo Pesce – sono molteplici. In primis, la concreta applicazione del concetto di economia di scala: agire insieme agli altri player interni a Viveracqua ci consente di ottenere condizioni migliori e minori costi fissi. Oltre a questo, la nostra politica aziendale prevede una differenziazione delle linee di credito nel paniere di investimenti: per un terzo ci serviamo di obbligazioni, per un terzo di soluzioni più classiche quali i mutui, per un ultimo terzo delle casse aziendali. Infine, le condizioni di durata, per noi fondamentali per sposare la bontà e l’adeguatezza dell’investimento: la vita legale media del finanziamento a mezzo Hydrobond è di ben 19,8 anni, oltretutto più simile a quella di ammortamento delle opere”. Hydrobond 3 porterà nelle casse di Viveracqua complessivamente circa 250 milioni di euro in obbligazioni, suddivise tra le società Azienda Gardesana Servizi, Acquevenete, Livenza Tagliamento Acque, Viacqua, Piave Servizi e Alto Trevigiano Servizi, per finanziare 700 milioni di euro di investimenti nel quadriennio 2020-2023.