“Il territorio del Veneto, con i suoi paesaggi, la natura, la storia, l’arte, la cultura è l’ambientazione ideale anche per le produzioni cinematografiche di qualità, che possono valorizzarlo ed essere di per sé stesse un prestigioso elemento promozionale. Quando poi la produzione è caratterizzata da personaggi top, come Maria Grazia Cucinotta, il regista Sebastiano Rizzo, Totò Onnis e la piccola, bravissima, Giada Fortini, il successo è assicurato”.

Lo sottolinea con soddisfazione il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dopo la presentazione, avvenuta a Roma, del docufilm “Il Vecchio e la Bambina”, un’opera finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020, con il coinvolgimento della Regione Veneto – Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione, realizzata nell’ambito del progetto di cooperazione interterritoriale ‘Veneto Rurale’ ideato e promosso da un partenariato di GAL (Gruppo di azione locale) veneti: GAL Venezia Orientale – capofila, GAL Alta Marca Trevigiana, GAL Patavino con il Comune di Arquà Petrarca, GAL Montagna Vicentina e GAL Polesine Adige, con il supporto dell’Assessorato alla Cultura della Regione Veneto e di Fondazione Veneto Film Commission, con il sostegno dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

“In quest’opera – nota Zaia – il protagonista è il paesaggio veneto, dove un uomo e la sua nipotina visitano ville, fiumi e monti della regione, ripercorrendo i luoghi visitati e vissuti da Ernest Hemingway nel suo periodo di permanenza veneta. Una produzione affascinante, che abbiamo voluto sostenere con tutti i mezzi possibili, sia come Regione, che attraverso Veneto Film Commission. Una strategia di promozione dell’immagine vincente, come ha dimostrato il passaggio al mercato del Festival di Berlino 2022, che, laddove possibile, il Veneto intende sostenere anche per il futuro”.