Ieri abbiamo raccolto per voi la denuncia del comitato “Prima i Trevigiani”, che ci segnalava il ricorrente fenomeno dei profughi che dormono presso il parcheggio Appiani, difronte alla Questura di Treviso. Oggi vi riportiamo un’altra testimonianza, che dimostra la necessità di implementare gli sgomberi della Polizia, attualmente eseguiti a cadenza settimanale. Questa immagine, scattata ieri mattina alle ore 9, riporta quanto ci ha segnalato il comitato.
Questa foto, peraltro non testimonia gli odori che ci sono lì. Odori molto forti visto che i richiedenti asilo usano quel luogo anche come bagno.

IMG-20171002-WA0012“La polizia, a dire del comandante Tondato, sgombera l’area almeno una volta a settimana, ma loro tornano sempre li a passare la notte.” dichiara Davide Visentin, referente del comitato “Non hanno un posto dove andare, questi immigrati, che hanno ottenuto lo status di rifugiati, vengono abbandonati per strada dai centri di accoglienza e dalle cooperative, che sulle loro spalle non hanno piú soldi da guadagnare.
Governo, giunta comunale e prefettura cosa dicono di questa situazione? La colpa è assolutamente loro.”


“Questa non è accoglienza ed integrazione come ce la propinano i media ogni giorno. Questo è il vero razzismo, mettere nei centri di accoglienza (molto simili a dei lager) migliaia di immigrati, trattarli come animali e quando non ci sono più soldi da guadagnarci lasciarli per strada al loro destino, che già possiamo immaginarci quale sarà, e cioè vivere per strada, guadagnarsi qualche Euro nei modi più degradanti per poter mangiare e andare ad infoltire le fila della microcriminalità.”
“La vera accoglienza, e non questo sporco business messo in atto, dovrebbe prevedere un percorso di inserimento nel tessuto nazionale, attraverso formazione scolastica e lavorativa, fornendo loro un posto idoneo dove poter vivere finchè ne hanno bisogno, se veramente sono dei profughi, altrimenti vanno rispediti immediatamente nel Paese dal quale sono arrivati in Italia.”

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