Un ritardo mestruale è un fenomeno comune nelle donne in età fertile e non deve essere necessariamente ricollegato ad una possibile gravidanza o ad una patologia specifica.

Ritardo mestruale: le varie tipologie

Il sintomo più evidente è l’ovvia mancanza del ciclo, che non si presenta dopo 28 giorni e che in alcuni casi può manifestarsi anche solo con una perdita di muco bianco.

Tuttavia, tale ritardo anomalo di fatto può essere di diversi tipi. In caso di oligomenorrea, ad esempio, la mestruazione si presenta solo poche volte in un anno e per questo è bene rivolgersi ad uno specialista per verificarne le possibile cause.

Di contro, se il ciclo scompare totalmente, si parla di amenorrea. Infine, quando le mestruazioni sono tendenzialmente regolari e un eventuale ritardo si presenta solo occasionalmente si parla, invece, di amenorrea secondaria.

Problemi alla tiroide e disturbi alimentari

La tiroide è una ghiandola che di fatto influenza l’apparato riproduttivo femminile, svolgendo un’attività di regolazione della fertilità della donna. Se la causa del possibile ritardo mestruale, dunque, è legata a fenomeni di ipo o iper tiroidismo è necessario affidarsi ad un parere professionale.

Tuttavia, anche dei disturbi legati all’assunzione del cibo (come, ad esempio, anoressia e bulimia) possono incidere sul ciclo mestruale, causando- nei casi più seri- amenorrea. Senza dimenticare che anche un dimagrimento improvviso e repentino può determinare un anomalo ritardo temporaneo delle mestruazioni.

Metodi contraccettivi ormonali, stress e menopausa

Quando si smette di prendere la pillola o altri metodi contraccettivi a base di ormoni si può verificare un’irregolarità nel ciclo mestruale. È bene, quindi, rivolgersi preventivamente al proprio ginecologo per individuare la modalità migliore di interruzione di tali dispositivi.

Ma non è tutto: ansia, tensione e stress sono tra le cause più frequenti del disturbo. Le cause determinanti possono essere molteplici: una vita quotidiana troppo frenetica, un trauma emotivo, eccessive responsabilità, un lutto, una malattia, ma anche la fine di una relazione o la perdita del lavoro.

Infine, quando si arriva alla soglia dei 50 anni (ma in alcuni caso anche intorno ai 45-46 anni) l’assenza delle mestruazioni o delle frequenti irregolarità possono essere i primi segnali dell’arrivo della menopausa.