22 Slam vinti in carriera per quello che è forse il più forte tennista uomo dell’era Open in assoluto. Finalmente Novak Djokovic svela uno dei suoi segreti: Taopatch® SPORT, il dispositivo nanotecnologico brevettato da un imprenditore veneto per migliorare le prestazioni sportive

 

Si chiama Taopatch®, il curioso dispositivo svelato ieri dal tennista Novak Djokovic nel corso del match del secondo turno agli Open di Francia contro Marton Fucsovic.

Un’immagine, quella del campione, che sta facendo il giro del mondo in queste ore e che mette in mostra la presenza di piccolo dispositivo adeso sul petto di Djokovic.

Parliamo di un dispositivo brevettato da Fabio Fontana, tecnico informatico e delle telecomunicazioni e dottore in scienze biomediche e fondatore dall’azienda Tao Technologies.

È lui ad aver messo a punto Taopatch® Sport, questo innovativo dispositivo di nuova generazione in grado di trasmettere segnali benefici al corpo che aiuta ad avere una maggiore coordinazione, dei movimenti più fluidi e un risparmio di risorse preziose durante la competizione e l’allenamento.

Taopatch® SPORT nutre il corpo con lunghezze d’onda di luce terapeutica, agendo come un laser di ultra low level laser therapy che dona benefici all’intero organismo. Grande quanto una monetina, Taopatch® SPORT è indossabile ogni giorno sulla cute con del nastro cerotto e si alimenta autonomamente con la luce del sole e con il calore del corpo.

Non rilasciando effetti collaterali o alcuna sostanza chimica, Taopatch® SPORT è certificato anti-doping. Nasce da un’esperienza di oltre 10 anni di trattamento di squadre e atleti professionisti, nazionali ed internazionali, ed è avvalorato da due sperimentazioni scientifiche pubblicate su Pubmed sulla prestazione sportiva e muscolare che asseriscono come l’uso della nanotecnologia migliori la postura.

Sono molteplici le funzioni per cui possono essere impiegati i dispositivi Taopatch®: sia per migliorare la postura e il movimento, che per recuperare le funzionalità articolari, ridurre dolori e schemi posturali errati, ottimizzare le prestazioni fisiche.

Tutti benefici che da almeno diversi mesi anche lo stesso Djokovic ha potuto provare con l’applicazione di Taopatch® che il campione ha conosciuto grazie a Mladen Knez di Portorose (Slovenia) e da Ivan Lončarevič di Copenhagen in Danimarca.

“Da piccolo mi piaceva molto Iron Man – ha riferito in queste ore Djokovic in conferenza stampa – quindi cercavo di emularlo e il mio team mi ha portato una nanotecnologia incredibilmente efficiente per aiutarmi a dare il meglio in campo. È il più grande segreto della mia carriera. Se non fosse per questa [nanotecnologia], probabilmente non sarei seduto qui”.

Commenta Fabio Fontana, founder di Tao Technologies: “È gratificante ed emozionante sapere che dietro ai tanti successi di Novak Djokovic c’è anche un po’ di Italia e c’è la nostra azienda che da anni, attraverso ricerca, innovazione e sperimentazione, lavora per migliorare la qualità di vita delle persone e degli sportivi in particolare.

Ammiro tantissimo Djokovic per la sua determinazione, la sua carriera unica oltre che per tutto il bene e la beneficenza che ha fatto in questi anni.

Djokovic, oltre che essere un’icona mondiale del tennis, è una persona molto significativa nota per essere sempre stato contrario al doping e favorevole ad un uso il più contenuto possibile di chimica e farmaci sul proprio corpo.

La ricerca di avere un corpo in forma senza inquinarlo gli ha probabilmente fatto scegliere di usare una tecnologia che con un approccio di terapia luminosa per migliorare le proprie prestazioni: questo ci riempie di soddisfazione e ci dà la spinta per proseguire su questa strada così promettente con l’obiettivo di diffondere e rendere fruibili tecnologie e tecniche innovative, che hanno lo scopo di integrarsi ai tradizionali e moderni trattamenti aumentandone l’efficacia”.