Mister Soncin -foto Andrea Pattaro@Vision
Mister Soncin -foto Andrea Pattaro@Vision

Queste le dichiarazioni di mister Andrea Soncin, allenatore del Venezia FC, al termine del match pareggiato allo Stadio Olimpico per 1-1 contro la Roma.
Mister, innanzitutto: come avete vissuto la partita Empoli-Salernitana?
”Con grande seguito e speranza, come del resto tutti i tifosi”. 
E dopo, consapevoli della matematica retrocessione, quali sono state le sue parole alla squadra prima di entrare in campo?
Ho solo fatto una semplice domanda: ho solo chiesto: “Chi se la sente di arrivare fino alla prossima gara col Cagliari?” I ragazzi mi hanno guardato come fossi un pazzo e mi hanno risposto con gran cuore”.
Come mai Henry non era a disposizione?
”Ha avuto un problema dell’ultimo secondo dopo la merenda. C’è stato spazio per qualcun altro, ma la sua importanza non viene meno, per il gruppo e per quello che ha fatto per la maglia del Venezia”.
E’ stata una partita in cui, per oltre sessanta minuti, avete dovuto giocare con un uomo in meno.
“Avevamo preparato la gara in un modo, dopo l’espulsione ci siamo dovuti adattare, abbiamo quindi, e non potevamo fare diversamente, inserito maggiormente esterni per cercare di allargare il gioco. E’ stata una gara di cuore e sofferenza, in cui siamo stati fortunati nelle situazioni, alla fine c’è stata l’occasione per vincerla,  sarebbe stato il giusto premio”.
Che messaggio vuol dare ai tifosi?
Ai tifosi dico che voglio regalare una gioia col Cagliari e riavvicinarli dopo questo periodo negativo”.
Pensa che sia tempo di fare bilanci?
”No, e non sta a me giudicare il lavoro del mio predecessore. Abbiamo giocato una partita con grande dignità, indipendentemente da quello che è successo oggi. La maglia è amata da tanti tifosi che meritano rispetto, poi si gioca per vincere e per passione, non solo per interessi economici. Non è ancora il momento per tirare le somme, per le ultime gare la squadra ha dimostrato di essere viva, oggi siamo stati fortunati a strappare un punto, in altre gare meritavamo di più. Nelle quattro partite in cui sono stato in panchina, posso dire di essere estremamente soddisfatto per le risposte date dai ragazzi”.