Giordano Sanginiti
Giordano Sanginiti

Sarà dato sabato 11 febbraio 2023, dalle ore 10, nel giardino di villa Belvedere, a Mirano, la città dove è nato e risiedeva con la sua famiglia, l’ultimo saluto in forma laica a Giordano Sanginiti, l’appena ventunenne che ha perso tragicamente la vita sabato 4 febbraio lungo la Regionale 308 (la “nuova” strada del Santo), mentre percorreva il cavalcavia in prossimità dell’uscita per Bragni-Bagnoli, al confine tra i comuni di Cadoneghe e di Campodarsego, nel Padovano, dopo aver perso il controllo della sua moto Guzzi a causa di una buca sull’asfalto totalmente dissestato.

I suoi familiari hanno scelto e richiesto appositamente un luogo ampio e un giorno prefestivo per dare modo a tutti di poter partecipare alla cerimonia, alla quale si annuncia infatti una presenza massiccia, oltre che commossa; saranno infatti moltissime le persone che vorranno salutare per l’ultimo viaggio il giovane e stringersi attorno ai suoi cari, affranti, la mamma Elena, il papà Antonio, la sorella Emma, il fratello Lorenzo, la nonna Antonietta, gli zii e la fidanzata Maddalena. Ci saranno i tanti amici e conoscenti di Mirano e di Forni di Sopra, in provincia di Udine, la località montana dove la famiglia ha una casa e che Giordano frequentava assiduamente e amava tanto, gli scout del Cngei, gli ex compagni delle superiori all’istituto Levi Ponti di Mirano, dove si era diplomato, e gli attuali compagni di università alla facoltà di Medicina di Padova: Giordano sognava di diventare cardiochirurgo.

I congiunti del ragazzo, che sono assistiti da Studio3A, ringraziano al riguardo tutti coloro che sono stati loro vicini in questi giorni di lutto e rinnovano la speranza che l’inchiesta aperta dalla Procura di Padova faccia piena luce sulle responsabilità dell’incidente e che la Strada Regionale 308 venga finalmente e immediatamente sistemata a dovere e ri-asfaltata onde evitare ulteriori tragedie.