Come previsto, da cronoprogramma, alle ore 17.30 circa, il pullman del Venezia FC è giunto allo Stadio Arechi, dove alle ore 18.30 si sarebbe dovuta disputare la gara Salernitana-Venezia, valida come prima giornata del Girone di Ritorno. Il match non è stato rinviato, ma la compagine campana – come previsto – non si è presentata, perché la ASL di competenza ha bloccato buona parte della prima rosa e della Primavera.
Nonostante fosse ampiamente prevista la non disputa della gara, alcuni tifosi arancioneroverdi sono comunque entrati nell’impianto salernitano. Per questo motivo, mister Zanetti ha deciso di donare loro tre magliette. Comunque, i giocatori del club veneziano, hanno svolto un allenamento, anche per non sprecare l’odierna giornata in vista del match di domenica prossima in programma al Penzo contro il Milan alle ore 12.30.

Durante questa situazione, il
direttore sportivo del Venezia FC, Mattia Collauto, ha rilasciato a DAZN le seguenti dichiarazioni: “Noi abbiamo preparato la gara come sempre, come una partita di estrema importanza per noi. Siamo venuti qui per giocare. Sicuramente non giocheremo e ritorneremo a casa nostra a preparare la partita di domenica. E’ chiaro che noi stiamo rispettando quello che gli organi competenti ci dicono, la partita di oggi non è stata rinviata, per cui adesso staremo a vedere se verrà rispettata fino in fondo la regola e la regolarità del campionato. Il nuovo protocollo? Io sono del parere che queste cose andavano concordate prima. Ci troviamo in una situazione di disagio perché gli organi competenti, a cui noi sottostiamo, ci danno delle indicazioni e poi altri organi prendono decisioni diverse. Questo è sinonimo di poca chiarezza. Va fatta prima chiarezza tra le parti e poi va stabilito un regolamento che deve valere per la regolarità del campionato. Questa è la cosa più importante e speriamo che questo succeda, perché ci stiamo giocando tanto, tutte le squadre si stanno giocando tanto. Ci sono dei milioni in ballo, ci sono degli investimenti, ci sono troppe cose, per cui quello che si pretende è chiarezza. Cuisance? È un giocatore dalle caratteristiche importanti, ma sappiamo benissimo che pur essendo giovane ci potrà dare una mano perché ha qualità che si addicono alla nostra mentalità, al nostro modo di giocare, è un giocatore che ha personalità, quindi gli ingredienti ci sono tutti. Poi si sa che il campionato italiano è molto, molto difficile, quindi speriamo che la famosa fase di ambientamento sia minima, credo che sia così perché arriva da una delle squadre più importanti del mondo, è abituato a fare certi tipi di partite, ha delle doti tecniche innate, si è calato già nella parte, si trova bene con i compagni, credo che il nostro ambiente possa essere quello ideale per fargli fare il salto di qualità “.