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Salvini a Mario Conte: “Treviso nel decreto sicurezza”

 

Nella mattinata di ieri il sindaco di Treviso Mario Conte si è recato al Viminale per un colloquio con il Ministro degli Interni Matteo Salvini. Durante il colloquio di 40 minuti, i due esponenti leghisti hanno affrontato temi molto cari alla campagna politica leghista: immigrazione, Polizia Locale e sicurezza.

Al termine dell’incontro, Mario Conte ha dichiarato: “Treviso sarà capofila della rivoluzione della Polizia Locale.” In particolare, il primo cittadino trevigiano ha mostrato al vicepremier un documento sottoscritto dal Comando di Polizia Locale di Treviso con diverse osservazioni alla Legge Quadro sull’Ordinamento della Polizia Municipale (L. 7.03.1986 n. 65). La legge in questione limita il potere d’azione degli agenti, non considerati alla pari degli altri organi di Polizia.

“È stata proposta una modifica al Decreto Salvini per estenderne l’applicazione anche al Comune di Treviso, che non raggiunge i 100 mila abitanti ma è comunque capoluogo di Provincia”, ha affermato il sindaco all’uscita dal palazzo del Viminale. “In questo senso, un’ipotesi percorribile potrebbe essere l’allargamento della dotazione del Taser e l’accesso alle banche dati interforze della Polizia di Stato ai comuni aventi più di 50 agenti di Polizia Locale in servizio”. Gli uffici di Ca’ Sugana contano oltre 80 poliziotti e questa clausola permetterebbe di superare il limite dei 100 mila abitanti.

“Il Ministro Salvini, che ringrazio per la grande disponibilità, ha recepito le nostre richieste e ha voluto tenere il documento condiviso dal nostro Comando per trovare una soluzione concreta. Penso che, quella di oggi, sia una giornata importante per la città di Treviso, pronta ad essere capofila della rivoluzione della Polizia Locale» – ha aggiunto il sindaco.

Infine i due hanno trattato un tema molto caldo come l’ex caserma Serena, utilizzata fino a qualche tempo fa come centrale dello spaccio. Conte e Salvini hanno quindi parlato di migranti nel territorio: «I dati sull’immigrazione sono confortanti: essendo diminuito il numero degli sbarchi, le presenze caleranno come diretta conseguenza», ha concluso Mario Conte. «Si arriverà dunque allo svuotamento della caserma Serena e di tutti gli hub comunali».

Anche se non è dato sapere quando avverrà la chiusura, il sindaco leghista sembra determinato a portare a termine questo impegno.

 

 

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