L’Amministrazione comunale di San Michele al Tagliamento intende acquistare e rilanciare il cinema teatro Verdi. Per oltre trent’anni ha rappresentato un importante punto di riferimento e di aggregazione del cuore sanmichelino. Si sono tenuti congressi, assemblee, sedute del consiglio comunale, sono stati proiettati film, si sono esibite compagnie teatrali e complessi musicali. Il Cinema Teatro Verdi ubicato proprio nel centro di San Michele al T. tornerà a rivivere. Lo ha annunciato il sindaco Pasqualino Codognotto  nel corso del dibattito in consiglio comunale: sull’argomento si sono trovati in sintonia anche le forze d’opposizione.

L’amministrazione comunale intende acquistare l’immobile di proprietà della parrocchia per poi realizzare una struttura polifunzionale a servizio della comunità. Codognotto nel corso della seduta ha precisato: “Queste diverse attività daranno vita e nuova linfa al centro del paese e a tutto il territorio oltre ad essere d’impulso per nuove iniziative per i giovani. Due anni fa era iniziato un dialogo con l’ex parroco che abbiamo subito ripreso con l’attuale Don Marco Bagnarol”. In merito la Parrocchia ha già fatto una sua stima, che l’amministrazione valuterà con i propri uffici.  “I bagni e i camerini per fare un esempio non sono più agibili – ha proseguito Codognotto – difficile ora fare delle valutazioni precise sulle cifre da investire anche se si potrebbero, il condizionale è d’obbligo, aggirare su un milione di euro circa tra acquisto immobile e messa a norma. A breve saremo più precisi”.

Sull’argomento è intervenuto anche il vice sindaco Gianni Carrer: “Servono tutta una serie di verifiche da condividere. E’ chiaro che questa realtà potrebbe diventare un luogo multifunzionale e punto di riferimento per tutto il territorio. Questo progetto è fondamentale da perseguire come obiettivo”. Per il consigliere Pier Mario Fantin “stiamo lavorando a favore della comunità e questo recupero va nella strada giusta”. In merito l’assessore alla cultura Elena De Bortoli ha spiegato: “Questo intervento serve per rilanciare il nostro centro creando attorno ad esso l’interesse culturale e sociale. La parte economica è sostanziale ma è altresì importante ciò che dopo si andrà a programmare e concretizzare”. Il capogruppo della maggioranza Luca Marchesan nel suo intervento ha puntualizzato che “si tratta di una opportunità da cogliere per il nostro territorio”.

Un po’ di storia. Iniziato nel 1964 e inaugurato nel 1968 il Centro sociale è costituito dall’attuale Oratorio e dalla sala per proiezioni cinematografiche e rappresentazioni teatrali “Giuseppe Verdi”. L’opera di 7950 metri cubi venne realizzata tramite i “Cantieri di Lavoro” del Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale era costata 47 milioni delle vecchie lire, che all’epoca creò non poche preoccupazioni per l’allora  parroco Don Angelo Muzzatti. Qui vennero proiettati alcuni capolavori del regista svedese Ingmar Bergman (Luci d’inverno), negli anni ‘70/’80 furono organizzati i famosi “Festival della canzone”, edizioni del Variety per i ragazzi, le rappresentazioni teatrali con attori famosi, le Veglie dello Sport grazie all’impegno dell’Unione Sportiva di San Michele, le feste delle associazioni locali. Il Cinema Teatro Verdi è sempre stato luogo di promozione culturale: attività di cineforum, conferenze dibattiti sui temi più svariati, presentazione di libri e mostre.

Nel corso degli anni sono stati effettuati diversi interventi sulle strutture e sugli impianti elettrici ma per renderlo definitivamente agibile e completamente a norma bisognerà ancora metterci mano. E il sindaco Codognotto su questo progetto di “rivitalizzazione” ci crede ed intende concretizzare. Tanto che ha già recuperato i quattro ex negozi di proprietà Ater antistanti la piazza già recuperati e che ospiteranno iniziative sociali, culturali e ludiche.