Vincenzo Girardi, responsabile recapiti area Nordest e Paolo Tronchin, responsabile recapito per Treviso e Belluno, sono nel prime vittime (il primo licenziato, il secondo sospeso ma con rischio di licenziamento) del provvedimento preso dalle Poste Italiane per lo scandalo delle “lettere civetta”.

Oltre ai suddetti sono a rischio licenziamento altri sottoposti di Tronchin e funzionari vari che operano nella Marca.

Le lettere civetta sono quelle che dovrebbero testare i tempi di consegna e la qualità del servizio postale, una sorta di “finta” lettera consegnata a dei destinatari ben precisi noti solamente ad una società distinta da Poste Italiane che si sarebbe dovuta occupare di questo servizio.

Il problema è che a conoscere questi dati sarebbero stati anche alcuni dei dirigenti dell’azienda stessa che, dalle indagini interne di Poste Italiane e da una inchiesta penale della Procura di Roma, nel 2013 e 2014 avrebbero sfruttato questi dati facendo inviare le lettere civetta attraverso corsie preferenziali nella consegna.

I report dell’efficienza sarebbero così arrivati alterati dato che il controllato era a conoscenza di tutti i movimenti del controllore.

Oltre all’illecito comportamento da parte di questi e probabilmente di altri dirigenti ci troviamo di fronte ad una costruzione di una situazione fittizia della qualità del servizio che non corrisponde alla realtà legata al comportamento quotidiano dei cittadini.

Ad aggiungersi al tutto sembra ci sia stata anche una falsificazione dei dati inerenti alla produttività aziendale, ai quali l’amministrazione interna fa riferimento per conferire i benefit per dirigenti e funzionari.

Le indagini interne di Poste sembrano aver pizzicato riscontri all’interno delle mail aziendali interne nelle quali risulta che parte dei dirigenti erano a perfetta conoscenza dei nominativi dei “tester” del servizio assicurando così nei report di qualità tempi velocissimi di consegna a quella corrispondenza, mettendo in coda tutto il resto.

Ad oggi si parla di decine di provvedimenti di licenziamento di dirigenti in tutta l’area Nordest e in tutta Italia migliaia di dipendenti sospesi in attesa di ulteriori indagini.

Matteo Venturini

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