Anche per il 2018-2019, l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, insieme ai suoi 34 partner strategici tra cui Volontarinsieme – CSV Treviso, che si occupa prevalentemente dell’orientamento dei giovani, ha presentato diverse progettualità per inserire i giovani volontari nei Comuni, nell’Usl o nelle associazioni di volontariato del territorio. Uscirà infatti a giorni il bando di selezione  per i giovani dai 18 ai 28 anni da impiegare nel Servizio Civile Nazionale.

I 9 progetti presentati dalla rete progettuale che fa capo all’Associazione Comuni – tutti approvati – mettono a disposizione 183 posti, una parte dei quali nei 79 municipi che aderiscono all’iniziativa. 

Sono tre le aree in cui i giovani volontari potranno prestare la loro opera per i 12 mesi di durata del Servizio Civile: il sociale, la cultura e l’ambiente.

Chi sceglierà di farlo nei Comuni, potrà essere impiegato, a seconda del progetto, a supporto dell’assistente sociale per seguire interventi a favore di minori, disabili, anziani, migranti, o a supporto del bibliotecario per aiutarlo nella gestione della biblioteca e delle iniziative da essa promosse (letture animate, cineforum, presentazioni di libri etc.), o ancora a supporto del responsabile dell’ufficio Cultura per promuovere gli eventi culturali che l’ente organizza nel corso dell’anno o, infine, a supporto dei tecnici del settore Ecologia Ambiente in azioni di mappatura del territorio o interventi educativi delle scuole, e molto altro.

Per chi sceglierà invecce come sede di servizio un’associazione di volontariato sono possibili esperienze nell’area sociale con i minori, gli anziani, le persone con disabilità, nell’area delle povertà e nell’area dell’educazione-animazione. Sono infatti 19 le realtà associative aderenti alla rete co-progettante dell’Associazione Comuni coordinata da Volontarinsieme – CSV Treviso.

Ad ogni volontario lo Stato garantisce un rimborso spese di 433 euro mensili a fronte di un impegno di 30 ore.

«Il Servizio civile è un’opportunità straordinaria per ragazzi e giovani – afferma la presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana Mariarosa Barazza – perché possono sviluppare abilità e costruirsi una rete di contatti utile per il successivo inserimento lavorativo. Per i Comuni e per il mondo del volontariato questi giovani sono una risorsa preziosa, una boccata d’ossigeno, nel contribuire a portare avanti i servizi ai cittadini e alla comunità».

Tra gli enti inseriti in questi progetti, oltre a Volontarinsieme – CSV Treviso e all’Ulss 2 Marca Trevigiana, ci sono cooperative, parrocchie e molte associazioni di volontariato. Quindi la scelta di ambienti in cui prestare servizio, per un neo-diplomato o un neo-laureato, è davvero ampia. C’è però una criticità, e la spiega l’avv. Enrico Genovese che, per l’Associazione Comuni, cura la stesura, la presentazione e la gestione dei progetti in collaborazione con l’ufficio Servizio Civile dell’Associazione stessa.

«La criticità è presto detta – spiega il consulente – le domande che arrivano sono in genere il doppio dei posti disponibili ma poi, di fatto, chi effettivamente si impiega nel servizio è in numero minore dei posti messi a bando perché durante i colloqui vengono fatte delle selezioni e molti giovani, a fronte dell’impegno, si ritirano. L’anno scorso, ad esempio, avevamo 130 posti e ne sono stati coperti 100. Il mio appello a ragazzi e giovani è che si prendano questo gap-year, anno sabbatico, che è utilissimo per impostare al meglio la loro vita futura. A chi si è diplomato può essere utile uno stop per scegliere più consapevolmente l’università dopo essersi misurato con le richieste del mondo del lavoro e con le sue effettive predisposizioni e qualità. E per chi è neo-laureato è davvero un ottimo strumento per iniziare a inserirsi nel mondo del lavoro».

Dal 2006, l’Associazione Comuni Marca Trevigiana ha avviato al Servizio civile nazionale quasi 1.300 ragazzi dai 18 al 28 anni gestendo oltre 3 mila 550 domande di aspiranti volontari e mettendo in campo 64 progetti.

L’Associazione dei Comuni della Marca Trevigiana gestisce anche la formazione dei volontari e quella degli OLP, gli “operatori locali di progetto”, una sorta di tutor dei ragazzi (in genere gli assistenti sociali o i bibliotecari): solo tra il 2016 e il 2017 sono stati organizzati 3 percorsi formativi che hanno formato 50 OLP.

Da oltre 10 anni la collaborazione tra l’associazione dei Comuni della Marca e Volontarinsieme CSV Treviso permette di condividere la creazione di opportunità progettuali per i giovani, i servizi di formazione, promozione e informazione inerenti il servizio civile in modo coeso e unitario.

Volontarinsieme offre inoltre un servizio di orientamento al servizio civile volto ad accompagnare i giovani alla scelta della realtà e del progetto più vicino alle proprie competenze e ai propri bisogni, tra le 8 diverse realtà progettanti del territorio provinciale.

«I posti complessivi nel trevigiano disponibili attraverso il bando in uscita sono oltre 240.  I giovani possono presentare domanda per un’unica sede. La questione chiave per un’esperienza proficua sia per il giovane che per la realtà accogliente è quindi la scelta del progetto giusto e della sede giusta» riferiscono Alessia Crespan e Erica De Pieri di Volontarinsieme – CSV Treviso.

Le domande potranno essere presentate fino a settembre e il servizio nei diversi enti inizierà a gennaio 2019. Chi è interessato, può già manifestare il suo interesse a: serviziocivile@comunitrevigiani.it o 0422.383338.