Lungo le spiagge di Sottomarina alcuni bagnanti, mentre prendevano il sole in pieno agosto, si sono resi conto dell’assenza del bagnino nell’apposita torretta. Grazie a coloro che si sono accorti della mancanza del personale addetto alla sicurezza e che hanno comunicato alla Capitaneria di Porto i loro dubbi a riguardo, sono state staccate ben sette multe.[s2If !current_user_can(access_s2member_level1)] …READ MORE[/s2If][s2If current_user_can(access_s2member_level1)]
Proprio così, in sette stabilimenti balneari in alta stagione con le spiagge colme di gente che fa il bagno non erano presenti i bagnini. Anzi il personale di salvataggio c’era, ma in alcuni casi era intento in altre mansioni quali sistemare lettini, sdrai e ombrelloni. Dopo le chiamate dei bagnanti la Guardia Costiera di Chioggia ha organizzato dei controlli a tappeto sulle coste di Sottomarina, i militari in borghese hanno visitato le spiagge piene di turisti e hanno constatato con i loro occhi che la torretta dalla quale i bagnini avrebbero dovuto garantire la sicurezza di tutti i presenti in mare era vuota. Fatte le foto necessarie per provare la terribile mancanza, hanno poi staccato sette multe.
Il personale di sicurezza era quindi presente nello stabilimento balneare, ma stava svolgendo altre attività e non quelle atte a garantire la sicurezza in spiaggia. In un periodo dell’anno come agosto in cui il numero di turisti è altissimo nelle spiagge veneziane e la stagione è al suo picco di presenze non ci si può proprio permettere una lacuna del genere.
La Guardia Costiera è stata attivata in questo caso proprio dai bagnanti che si sono sentiti in dovere di fare qualcosa, evidentemente era lampante e nemmeno troppo nascosto il ruolo di tali bagnini-inservienti. Durante la stagione calda di quest’anno, che sta andando a concludersi, i campeggi e gli stabilimenti balneari non hanno fatto fare una gran figura al litorale Veneto. Gli incendi passati hanno portato alla luce grosse lacune sul fattore sicurezza dei campeggi all’aperto e ora di nuovo ci si ritrova a dubitare della sicurezza sulle spiagge. Sembra quindi più semplice risparmiare sulla protezione dei turisti piuttosto che investirci. Tutto ciò però abbassa il livello turistico del litorale e coloro che vengono da fuori e hanno visto con i loro occhi gli incendi nei campeggi di luglio o l’assenza del personale di salvataggio si ricorderanno sicuramente di questa vacanza e forse il prossimo anno decideranno di andare su un’altra costa.
In ogni caso il lavoro della Guardia Costiera è stato impeccabile e ha rimesso in riga i concessionari dei sette stabilimenti balneari, altri controlli sono stati organizzati per rendere più sicure le spiagge e far rispettare le norme di sicurezza che esistono per il preciso motivo di garantire ai bagnanti protezione e di mantenere alti gli standard turistici per le stagioni future.
Erika Marchi
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