Il sindaco di Treviso Giovanni Manildo, insieme alla giunta e al Presidente del consiglio Franco Rosi, ha presentato il 23 dicembre il lavoro di un intero anno di governo della città.

L’orgoglio di un’intera città

“Se guardo all’anno appena trascorso la parola che mi viene in mente è orgoglio – ha dichiarato il sindaco di Treviso Giovanni Manildo – il 2017 è stato l’anno dell’orgoglio dell’intera città. Treviso è stata capitale dell’Ana con l’arrivo della grande Adunata degli Alpini, della cultura grazie alla mostra Storie dell’Impressionismo e ai Festival, del buon governo grazie a un’accurata gestione delle risorse e dell’ambiente, ricevendo il doppio encomio di Legambiente per la raccolta differenziata”.

Treviso, città delle persone

“Treviso è da sempre, sopra ogni cosa, una città attenta alle personeha detto il sindaco – E’ questa la sua forza: a fare la differenza sono le idee, la spinta produttiva, il desiderio di condivisione, di aiuto reciproco delle nostre persone, dei nostri cittadini. Per loro lavoriamo per garantire sicurezza, decoro, diritti e lavoro. Pur non avendo strumenti diretti, abbiamo creato le condizioni per generare occupazione attraverso la realizzazione di accordi tra pubblico e privato: penso ai progetti per la copertura del mercato ortofrutticolo che impiegherà oltre 400 famiglie; all’apertura del nuovo mercato di ‘Campagna Amica’ in piazza Giustininan Recanati; al rifacimento dell’intero sistema di illuminazione, un progetto da 22 milioni di euro che verrà realizzato grazie all’accordo tra pubblico e privato”.

E se le persone sono il motore di una città i luoghi di incontro sono i ‘beni di prima necessità’ di ogni comunità: Piazza Rinaldi, Santa Maria dei Battuti e piazza Giustinin Recanati sono spazi della città riqualificati e riconsegnati ai cittadini.

Le risorse: la ricetta del buon padre di famiglia

“Quando le risorse scarseggiano l’unica via possibile è quella di individuarne di nuove, come userebbe fare un buon padre di famiglia ha commenta Manildo – Per i nostri quartieri arriveranno 46 milioni di euro che siamo già pronti ad investire grazie alla programmazione realizzata in questi anni. Lo sguardo di chi amministra non si ferma infatti solo all’esistente: la sfida è saper guardare lontano. Per questo abbiamo puntato sulle iniziative che accompagnino nella crescita i nostri bambini”. La Brat, 600 mq di cultura e attività per i più piccoli, è oggi più di ieri il punto di riferimento per le famiglie. “Le scuole, cuore pulsante dei nostri quartieri – ha proseguito il primo cittadino – potranno contare su oltre 3milioni di euro di interventi per la messa in sicurezza e per interventi di manutenzione straordinaria. E guardando al futuro voglio spendere una parola per gli interventi sul verde pubblico: sono 605 le piante messe a dimora nel 2017, un record per Treviso che ha visto piantare in un unico anno lo stesso numero di alberi piantati nell’intero quinquennio precedente”.  

2018, il meglio deve ancora venire: manifesto programmatico per il nuovo anno

“Non ci fermiamo – ha assicurato il primo cittadino – Il 2017 si chiude con una promessa che è anche un manifesto programmatico per i prossimi mesi: il meglio deve ancora venire. Il 2018 è dietro l’angolo e noi siamo pronti ad accoglierlo. Sarà l’anno delle scuole, cuore pulsante dei quartieri per i quali è già pronto un piano da 46 milioni di euro; di Treviso capitale della Scultura con la mostra su Rodin al Museo di Santa Caterina; sarà l’anno della messa in sicurezza di nuovi collegamenti ciclabili, della grande rivoluzione dell’offerta della sosta e dell’intero sistema di illuminazione pubblica. Il 2018 sarà prima di tutto l’anno delle persone, delle loro domande e delle risposte che insieme possiamo costruire. Perché come scrive Calvino “D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda”.