Era rimasto l’unico ricercato a piede libero di un gruppo criminale “a conduzione familiare”. Due sorelle di origini sinti si erano macchiate di furti e truffe ai danni degli anziani e per mesi, nel 2014, avevano colpito nella Bassa Padovana. Finite in manette lo scorso 2 gennaio, si erano servite di un complice, che faceva da autista nell’eventualità di fughe precipitose. Costui era l’unico componente ancora in libertà, ma ieri mattina i carabinieri di Agna e Piove di Sacco, con l’aiuto della Squadra Mobile di Padova, l’hanno messo agli arresti nella zona di Santa Maria di Sala, nel veneziano. Si tratta di un pregiudicato 36enne, anch’esso di origine sinti, compagno di una delle sorelle. Le due donne si spacciavano per addetti sanitari o venditrici porta a porta e dopo aver guadagnato la fiducia delle loro vittime si impadronivano di gioielli e contanti. La loro attività criminosa aveva colpito alcuni residenti di Codevigo, Bagnoli di Sopra, Anguillara Veneta, Agna e Candiana.
Marco Mattiazzo