I soldi, la droga ed il cellulare sequestrati
I soldi, la droga ed il cellulare sequestrati

Nel corso della serata di ieri 4 agosto, militari dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di San Donà di Piave , nel corso di un mirato servizio finalizzato alla repressione dello smercio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato D.X., 25enne cittadino albanese, pregiudicato, domiciliato a  Ceggia , per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso ed evasione” nonché, denunciata in stato di libertà la sua compagna convivente H.N., 19enne, cittadina albanese, incensurata per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso”.

In particolare, D.X. -noto ai militari operanti poiché era stato rintracciato a Ceggia il 24 luglio scorso, in quanto destinatario di un mandato d’arresto europeo e, successivamente posto agli arresti domiciliari in attesa di estradizione- in violazione della misura cautelare in atto è stato notato in San Donà di Piave (VE) a bordo di un’autovettura VW Golf unitamente alla sua compagna mentre stazionavano in via Saragat e, sottoposti ad un controllo, sono stati trovati in possesso di un  sasso di circa 50 gr. di cocaina e di circa 3 gr. di marijuana, il tutto nascosto all’interno della borsa di H.N.. Successivamente, sono stati perquisiti l’automezzo e l’individuo arrestato, addosso al quale è stata trovata la somma di € 380,00 quale provento di spaccio, ed un telefono cellulare. In seguito, anche la convivente veniva sottoposta a perquisizione, con esito negativo mentre quella estesa al loro domicilio di Ceggia ha permesso  il rinvenimento di circa 2,2 kg. di hashish suddivisa in quattro panetti che erano stati debitamente occultati all’interno di un armadio nonché, di un bilancino di precisione e, di un ulteriore telefono cellulare. 

Quanto rinvenuto, è stato posto sotto sequestro.

D.X., al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria lagunare, è stato associato presso la Casa Circondariale “Santa Maria Maggiore” di Venezia.

L’attività dell’Arma si inserisce nel contrasto, senza soluzione di continuità, dei fenomeni di microcriminalità diffusa per accrescere la sicurezza percepita da parte dei cittadini.