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Spento anche l’ultimo Panevin in città. Troppa burocrazia, prevale il rispetto per l’ambiente. Treviso senza tradizioni.

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Un "pan e vin" - foto di repertorio

Niente rogo a Canizzano con il Panevin “ecologico e solidale”.

Alla fine anche l’ultimo Panevin della città non si farà. Troppa burocrazia per accendere il rogo, troppi divieti, troppe limitazioni, la tutela dell’ambiente sopra a tutto. E i trevigiani si vedono cancellare una tradizione e una festa ancestrale. Il Panevin di Canizzano non si farà. Si sposta il tutto alla Festa della Befana, al sabato 6 Gennaio dalle 16,30 alle 18 al tendone della Pro Loco di Canizzano, In questa occasione viene organizzata dalla Pro Loco la tradizionale festa della Befana: quest anno, dopo la messa del mattino con la benedizione dei bambini, la festa avrà inizio dalle 16,30 nel piazzale della Chiesa caratterizzata dalla solidarietà, sarà infatti allestito un presepe a cui i bambini dalle 16,30 prenderanno parte portando offerte alimentari per le famiglie bisognose.

A seguire ci saranno attività per bambini, canti e balli durante i quali si potranno gustare ottimi panini caldi con la salsiccia, patatine fritte, birra e bibite. Infine, alle 18,00, arriverà la befana che porterà a tutti i bambini le calze con i dolciumi: a seguire ricco rinfresco con dolci tipici, vin brule e cioccolata calda. Quest’anno non si terrà il rogo. Gli organizzatori spiegano che per ragioni la festa non si terrà più a San Vitale come in passato ma sul piazzale della Chiesa a causa anche delle complessità burocratiche per l’ accensione del rogo in tale zona e gli oneri economici che ne sarebbero derivati. E quindi via al Panevin ecologico, ovvero spento, senza fuoco, dimenticando così le tradizioni. 

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