“In occasione di questo appuntamento abbiamo messo in evidenza le tendenze nella
supply chain a supporto dell’agricoltura: opportunità per il vino, prodotto prime del
Veneto, ma anche per tutti i nostri imprenditori veneti che quotidianamente
contribuiscono alla crescita del comparto. Oggi, gettiamo le basi per creare un
ecosistema tra aziende, territorio e istituzioni per far diventare il Veneto un punto di
riferimento a livello nazionale e internazionale”.
Così l’assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto Federico Caner, è intervenuto oggi in occasione del convegno “La tecnologia aerospaziale per l’agricoltura prossima
ventura”, nell’ambito della terza e ultima giornata di Space Meetings Veneto, l’evento internazionale promosso dalla  Regione del Veneto e dalla Rete Innovativa Regionale AIR- Aerospace  Innovation and Research, che ha riunito a Venezia i principali operatori globali dell’economia dello spazio e dei settori tecnologici emergenti, per discutere degli ultimi sviluppi nel mondo delle applicazioni satellitari, tecnologie innovative, supply chain e investimenti.

All’incontro hanno partecipato anche il direttore di Anbi Veneto, Andrea Crestani,
della direttrice di Coldiretti Veneto, Marina Montedoro, del Presidente di
Confagricoltura Veneto, Lodovico Giustiniani e del Presidente di CIA Veneto,
Gianmichele Passarini.
“Il modello tradizionale di agricoltura vive già una fase di transizione, che sarà
ulteriormente accelerata da digitalizzazione e gestione funzionale dei big data
nell’ambito dell’Hight Tech Farming, innovazioni che possono dare un contributodeterminante per una gestione economica, sostenibile e virtuosa della produzione
alimentare – ha aggiunto l’Assessore -. In particolare, i dati satellitari sono un asset
strategico, per esempio in tema di monitoraggio delle attività agricole, di controllo
della risorsa idrica o di stima dei danni legati ai cambiamenti climatici, ed è in questa
direzione che la Regione del Veneto sta indirizzando la ricerca di nuove soluzioni per
l’agricoltura”. “Avere a disposizione momenti di confronto
con le categorie economiche ci permette di definire la strada della ripresa,
dell’approvvigionamento delle materie prime, dello sviluppo di un’agricoltura sostenibile che utilizzi processi innovativi – ha concluso l’Assessore -. E, in questo contesto, per affrontare le sfide del presente e del futuro in cui i cambiamenti climatici giocano un ruolo determinante, con momenti di forte siccità o, al contrario, un eccesso di pioggia incontrollata che nelle ultime ore sta mettendo in ginocchio l’Emilia Romagna, l’uso e la tecnologia dello spazio possono dare contributi fondamentali. Ecco perché la ricerca e l’innovazione, nell’ambito dell’agricoltura di precisione, offrono soluzioni basate su dati, analisi, tracciabilità dei processi, indirizzati anche alla prevenzione di patologie come quella del bostrico o della flavescenza dorata che minacciano quotidianamente i nostri raccolti”.