Nella regione sta per arrivare Beppe Pedron, 39enne originario di Fontane di Villorba, referente della Caritas Italiana per la regione indiana. “Ci sono intere aree – spiega – di cui ancora non si sa praticamente nulla. Servono teloni di plastica e lamiere da usare come tetto per la notte, per ripararsi dal freddo. La Caritas internazionale sta distribuendo razioni di cibo in scatola, ma anche l’approvigionamento di cibo e acqua potabile è un problema logistico perché i trasporti sono complicati”. Una delle maggiori preoccupazioni riguarda le persone più fragili – anziani, disabili, bambini diventati orfani – che potrebbero subire ancora più danni degli altri.
Il Veneto, intanto, si dice pronto a far scattare la macchina degli aiuti. Il Governatore Luca Zaia ha assicurato la disponibilità della Regione ad attivarsi per soccorrere le popolazioni colpite dal sisma. “Come in altre occasioni – spiega in una nota – daremo il nostro contributo, se richiesto e ritenuto utile – sia con uomini e mezzi della Protezione civile, sia con il sistema sanitario che già in passato ha saputo intervenire con sanitari, presidi medici e disponibilità ad accogliere nei nostri ospedali feriti gravi da curare”.
ECCO COME AIUTARE
Per sostenere gli interventi in corso, si possono inviare offerte a Caritas Italiana, via Aurelia 796 – 00165 Roma, tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Asia/terremoto Nepal” e tramite queste modalità online.
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
• Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113