Natale davvero atipico e al termine di un anno terribile, quello che hanno trascorso a Torre di Mosto gli ospiti della Residenza “San Martino”, gestita dal gruppo “Sereni Orizzonti” e Covid-free fin dall’inizio della pandemia. Costretti da molto, troppo tempo a fare a meno degli abbracci dei loro parenti e amici, i nonni non si sono però lasciati scoraggiare. Si sono rimboccati le maniche, decorando gli alberi di Natale ai diversi piani della Rsa e fabbricando con materiale di recupero coloratissimi addobbi natalizi. Hanno poi allestito il presepio avvalendosi della perizia dell’ospite Giovanni, un ex imprenditore che ha realizzato con le sue mani tutte le casette della sacra rappresentazione.

Non è tutto. Come nella Rsa “San Sebastiano” di Cinto Caomaggiore, gestita anch’essa da “Sereni Orizzonti” e Covi free, agli anziani sono stati donati libri nuovi e usati (un’idea della consigliera del Comune di Venezia Debora Onisto) così come dolci e delizie natalizie (per iniziativa dello stesso Comune di Torre di Mosto). Gli operatori della struttura hanno invece ricevuto panettoni e pandori dal Gruppo Despar. Gesti molti graditi, che trasmettendo calore e vicinanza consentono di avvicinarsi al Natale in un clima di serenità. Per i nonni si tratta della medicina più preziosa, che impedisce loro di abbattersi per l’isolamento forzato e la lontananza dai loro cari.

Anche il sindaco Maurizio Mazzarotto, insieme agli assessori Carla Mazzarotto e Luigi Rocco, si è recato a portare gli auguri alla Rsa. Un incontro con i vertici e gli operatori sanitari, che si è tenuto all’esterno della struttura nel rispetto dei protocolli sanitari. Il sindaco ha portato in dono, a nome della comunità, dei panettoni.