Si allunga la lista di morti bianche in Veneto. Stavolta la vittima è Shpejtim Gashi, esperto operaio kosovaro dell’azienda 3B di Salgareda. Secondo le prime ricostruzioni, questa mattina intorno alle 6 l’uomo sarebbe stato ucciso da un braccio semiautomatico che gli avrebbe schiacciato la testa. La vittima, un 44enne residente a Ponte di Piave, lascia la moglie e tre figli di 17, 14 e 2 anni.

In segno di lutto la 3B ha proclamato la sospensione delle attività per la giornata odierna. Non cessano però le polemiche dei sindacati che già 11 anni fa avevano assistito ad un incidente analogo in cui aveva perso la vita l’operaia veneziana Jasmine Marchese di 21 anni.

“L’azienda assicura la massima collaborazione agli organi ispettivi e alla Magistratura per accertare le cause di questo infortunio” – hanno dichiarato i vertici aziendali in un comunicato stampa.

Dall’inizio dell’anno le morti bianche nella nostra regione hanno superato la trentina, riporta la Cgil Veneto, guadagnando a maggio il triste primato di caduti sul lavoro in Italia.