alberto politaSi accinge ad invadere la città con i suoi colori e la sua fantasia il Treviso Comic Book Festival che torna in città dal 24 al 28 settembre, e vuole provocare. Già, provocare, ma provocare in positivo perché il tema di quest’anno è “Vado a vivere a Treviso”: una riflessione a fumetti sulla fuga di cervelli e la disoccupazione dei giovani, sul lavoro e sulle aspirazioni personali che, ahimè, in Italia tendono a non realizzarsi. Il tutto raccontato attraverso “Attention, Work!”, esposizione allestita allo Spazio Paraggi che ospita 140 lavori di 50 artisti provenienti da 12 Paesi, curata da Stripburger, storica rivista slovena di Lubiana riferimento per il mondo del fumetto dei Balcani e non solo. Il programma del Comic Book Festival prevede però anche un’altra moltitudine di eventi, dalla consueta mostra mercato del 27 e 28 settembre con 40 espositori, alle 20 mostre di tavole originali in diverse location del centro storico, a 3 eventi di musica e live painting, 10 workshop di fumetto a tutti i livelli, dai principianti agli esperti, un’area autoproduzioni, incontri con oltre 60 autori, 20 dei quali stranieri, e varie performance, per un’immersione a tutto tondo nella dimensione del comic. Ospite d’onore e attesissimo protagonista del festival è Joan Cornellà, il grande fumettista spagnolo dallo stile inconfondibile, capace di ondeggiare tra il pop e il grottesco e di spopolare sul web con le sue vignette, a metà tra il nonsense e l’umorismo macabro. L’artista arriverà a Treviso direttamente da Barcellona con una mostra personale che lo porterà per la prima volta in Italia, reduce dal successo del suo ultimo libro, “Mox Nox” edito da Bang, che lo ha lanciato nello stardom mondiale. Superstar italiana del Treviso Comic Book Festival sarà invece il direttore artistico della Scuola Internazionale di Comics, sede di Reggio Emilia, Giuseppe Camuncoli. L’artista, classe 1975, è uno dei più talentuosi e prolifici disegnatori italiani che hanno avuto successo negli Usa. Dagli esordi con l’autoproduzione “Bonerest”, scritto assieme a Matteo Casali, è passato al mercato statunitense dove ha lavorato sia per la DC Comics che per la Marvel, prestando la sua arte a personaggi e testate come Hellblazer, Swamp Thing, Jonah Hex, Superman, Captain Atom, Hulk, Wolverine, Capitan America, Thor, Fantastici Quattro, Batgirl, Batman e, in particolare nell’ultimo periodo, l’Uomo Ragno su testi di Dan Slott. Giuseppe Camuncoli sarà protagonista di una mostra personale così completa come non la si è mai vista, ricca di chicche e contributi speciali. Una delizia per gli occhi degli appassionati di fumetto americano e non solo! Altri grandi ospiti che saranno presenti di persona a Treviso saranno l’olandese Marcel Ruijters, gli sloveni Andrej Stular, Kaja Avbersek e Matej Kocjan Koco oltre a tutto il gruppo di Stripburger con un proprio stand nella self area InKitchen. Altra novità di Treviso Comic 2014 è la presenza in città di una delle etichette di fumetto e illustrazione più interessanti della scena contemporanea, l’inglese Nobrow Press, progetto che negli ultimi anni ha incontrato i favori della critica e del pubblico, grazie a una selezione accurata ed eterogenea di autori e alla produzione di libri dall’altissimo valore artistico. È con queste premesse che al nuovo Spazio Bevacqua Panigai il festival presenterà tre degli artisti che rappresentano il presente, ma soprattutto il futuro della casa editrice: Luke Pearson, Bianca Bagnarelli e Matteo Farinelli. La nazione ospite del 2014 sarà invece il Portogallo, rappresentato da quattordici artisti dagli stili eterogenei e personali, che spaziano dall’underground al mainstream, passando attraverso molta parte della produzione indipendente degli ultimi anni. Farrajota, Burgos, Abranches e Fazenda presenzieranno all’inaugurazione della mostra che si terrà, come da tradizione, nella prestigiosa sede di Spazi Bomben di Fondazione Benetton, dove dal 2011 hanno sede le mostre internazionali del Treviso Comic Book Festival. Ultima chicca la preview del 20 settembre che consentirà una prima immersione nel mondo del fumetto che a Treviso vanta una lunga tradizione.

di Lorenza Pilloni