Si è svolta oggi nella sede della Provincia di Treviso l’Assemblea generale UPI Veneto per l’approvazione del bilancio associativo. L’incontro cui hanno preso parte i presidenti delle sei Province del Veneto e il direttore della Città Metropolitana di Venezia, ha visto anche la straordinaria partecipazione dell’assessore regionale Francesco Calzavara, delegato ai Rapporti con gli Enti Locali. L’occasione infatti è servita anche a fare il punto sull’attività svolta, sulle sfide per il futuro e sullo stato dell’arte relativamente alla proposta di riforma della Province, discussa a Roma l’11 maggio.
I punti all’ordine del giorno sono stati: il documento UPI Veneto sottoscritto il 15 aprile, che ha coinvolto Regione, Anci, Associazioni di categoria e sindacati, per chiedere al Governo interventi urgenti sul fronte edilizia, visti i rincari di materiali ed energia; il fondo di 50 milioni introdotto dal decreto energia e l’approvazione della distribuzione del fondo stesso tra Province e Città Metropolitana in Conferenza Stato-Città e Autonomie Locali; la necessità di un fondo specifico per compensare le entrate tributarie provenienti da IPT e RC Auto. Successivamente è stato discusso il tema della finanza degli Enti, con riferimento alla ripartizione approvata il 30 marzo in Conferenza Stato-Città delle somme a disposizione per l’esercizio delle funzioni fondamentali per l’annualità 2022 e seguenti: nello specifico, 80 milioni per il 2022, 100 milioni per il 2023, 130 per il 2024, a fronte di uno squilibrio che si attesta sui 840 milioni per le Province.
L’ulteriore focus della mattinata è stata la richiesta di riforma del TUEL, con la parziale modifica della Legge 56/2014, discussa durante l’assemblea dei Presidenti delle Province a Roma l’11 maggio e che, come annunciato dal Ministro dell’Interno, sarà esaminata nei prossimi giorni dal Consiglio dei Ministri. In particolare, lo schema di disegno di legge punta a riconoscere all’Ente Provincia il proprio ruolo, dotandolo delle funzioni di governo esplicitate dagli art. 114, 117 e 118 della Costituzione, nonché ad allineare la durata del mandato dei Presidenti e dei Consigli Provinciali in cinque anni, assicurando la permanenza in carica al Presidente fino alla fine del mandato anche qualora dovesse decadere la carica in Comune. Connesso alla questione riforma anche il nodo personale, per cui UPI evidenzia come siano necessari l’ampliamento delle organici provinciali e l’eliminazione degli oneri contrattuali derivanti dal rinnovo del contratto di lavoro dal computo della spesa ammissibile per le assunzioni.
Infine, presentati anche gli investimenti sulla viabilità e le risorse finanziare messe a disposizione, anche con la legge di bilancio 2022, per gli interventi sulle strade provinciali, ponti e viadotti, oltre ai piani per l’edilizia scolastica, tra cui la recente graduatoria del bando PNRR pubblicata sul portale “Futura – la scuola per l’Italia domani” che ha assegnato il finanziamento alle Province di Treviso e Belluno.
“Una riunione UPI molto positiva alla quale ha partecipato anche l’assessore regionale Calzavara – ha commentato Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso e di UPI Veneto – il quale ha confermato i segnali di apertura da parte della Regione Veneto per una riforma delle deleghe provinciali. Mai come in questo periodo si è vista l’importanza del lavoro delle Province quale coordinamento per i Comuni ed è fondamentale proseguire sulla strada tracciata”.