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Uto Ughi e i Filarmonici di Roma rinnovano l’incontro con Follina

Si rinnova, venerdì 18  ottobre 2019, l’incontro che il violinista Uto Ughi riserva ogni autunno, da 25 anni, agli appassionati di musica da camera nell’Abbazia di Santa Maria a Follina. Con il maestro in veste di solista e di direttore, ancora una volta, ci sarà la prestigiosa orchestra da camera “I Filarmonici di Roma” . Il concerto si terrà in uno dei siti architettonici più straordinari del Veneto: il millenario complesso cistercense, dall’acustica eccezionale, oggi diretto dai Servi di Maria, al cui continuo restauro sono stati devoluti, negli anni, i contributi raccolti grazie ai concerti del maestro Ughi.

L’appuntamento di venerdì 18 ottobre inizia alle ore 20.45, l’ingresso nell’abbazia è ammesso dalle ore 20. Il programma del concerto sarà rivelato al pubblico dal programma di sala. Ad aprire il concerto Uto Ughi solitamente pone una composizione di musica sacra, in omaggio al luogo che ospita l’evento; seguono le composizioni per violino e orchestra scritte dai più significativi musicisti europei e non mancano mai pagine del “genio” del violino Niccolò Paganini , fra i più importanti esponenti della musica romantica.

Il chiostro dell'abbazia di Follina
Il chiostro dell’abbazia di Follina

Ad organizzare il concerto è l’associazione Spiritualità Arte e Cultura in Abbazia di Follina e vede in prima fila l’impegno della famiglia Zanon, titolare del Relais & Chateaux Hotel Villa Abbazia e del ristorante “La Corte” (una stella Michelin) che si confrontano, dall’altra parte della piazza borgo , con la bellezza del complesso monastico. L’evento fonde il momento “spirituale” della musica da camera con il piacere di godere dell’alta cucina dello chef Donato Episcopo proposta prima e dopo il concerto. L’unione tra grande musica, arte, architettura, gastronomia “stellare” e paesaggio (le verdi colline dell’Alta Marca, iscritte nel Patrimonio dell’Umanità Unesco) rendono l’appuntamento di Follina davvero unico.

Il maestro Uto Ughi per questo suo speciale e lungo legame con l’Abbazia di Santa Maria, nel 2015 è stato insignito, dall’amministrazione comunale, della cittadinanza onoraria di Follina. Considerato tra i maggiori violinisti del nostro tempo, Uto Ughi è un autentico erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche. Il prestigio della sua musiva è affidato a due strumenti straordinari: il violinista suona un Guarnieri del Gesù del 1744, forse uno dei più bei esemplari esistenti, dal suono caldo e dal timbro scuro, e uno Stradivari del 1701 noto come “Kreutzer“, perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata.

Il maestro Uto Ughi

Uto Ughi (padre originario di Pirano, in Istria, e madre bellunese) non limita i suoi interessi alla sola musica, ma il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico italiano. Perciò ha fondato il festival “Omaggio a Venezia”, al fine di segnalare e raccogliere fondi per il restauro dei monumenti storici della città lagunare. Esaurita l’esperienza veneziana, ha dato vita al festival “Omaggio a Roma” (dal 1999 al 2002), che ne raccoglie l’ideale eredità di impegno fattivo, mirando alla diffusione del grande patrimonio musicale internazionale. Ad Ughi si devono concerti aperti gratuitamente al pubblico ed alla valorizzazione dei giovani talenti formatisi nei conservatori italiani. Tali ideali sono stati ripresi nel 2003 e attualmente portati avanti dal festival “Uto Ughi per Roma”, di cui il violinista è ideatore, fondatore e direttore artistico. E sempre in questa ottica, Uto Ughi, accompagnato dai Filarmonici di Roma, dona la sua grande arte al servizio della valorizzazione e tutela dell’Abbazia di Follina.

Una suggestiva immagine del complesso abbaziale

L’attuale basilica (1305 abate Gualtiero da Lodi – 1335 abate Nordio di Treviso) ha la tipica costruzione a pianta latina con la facciata rivolta a ponente e l’abside  levante, come dai canoni della simbologia cistercense. La struttura ha un’acustica perfetta, perciò l’Abbazia di Follina accoglie al suo interno diversi concerti. Lo splendido chiostro, di età precedente alla basilica e perfettamente conservato nell’elegante effetto di movimento creato dalle colonne che lo costituiscono, fu completato nel 1268, quando i monaci cistercensi si insediarono nel monastero, come dimostra l’incisione su pietra posta sulla parte nord del chiostro stesso. Nel complesso dell’Abbazia Santa Maria di Follina è presente inoltre l’elegante Chiostrino dell’Abate, con la loggia del XVI secolo.

Per informazioni, prenotazioni e disponibilità dei biglietti per il concerto: www.concertoutoughi.it,  tel+39 346 4927714; email info@concertoutoughi.it

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