Home Sport Venezia FC, Bocalon a quota 100 presenze “Per un veneziano è un...

Venezia FC, Bocalon a quota 100 presenze “Per un veneziano è un sogno che si realizza”

Riccardo Bocalon con la maglia numero 100, come le presenze finora in arancioneroverde
Riccardo Bocalon con la maglia numero 100, come le presenze finora in arancioneroverde

Riccardo Bocalon, attaccante del Venezia FC, ha raggiunto quota 100 presenze con la maglia arancioneroverde. Un traguardo non da poco, soprattutto per chi, come lui, è un veneziano doc.
“E’ un traguardo che mi tengo sicuramente stretto, perché penso che, appunto, da veneziano, è un sogno che si realizza. Con questa maglia, 100 presenze sono sicuramente tante, spero che aumentino. Ho tanti ricordi, fra campionati vinti e play-out rocamboleschi, più il titolo di capocannoniere nell’allora Lega Pro. Ma la storia da scrivere è ancora più importante di quella che è stata e che rimarrà”.
Si preannuncia infatti una storia importante, perché siete nella parte sinistra della classifica; quindi è vero che fin dall’inizio dell’anno avete detto “Vogliamo innanzitutto salvarci”, però i fatti dicono questo, anche se manca ancora quasi un girone di ritorno alla fine del campionato.
“Sicuramente la salvezza è un punto di salvezza per tutti. La serie B è difficile, lo dimostrano le squadre in coda, le quali sono compagini altamente attrezzate, almeno sulla carta. Però se guardiamo al  nostro lavoro, durante gli allenamenti, il lavoro dell’allenatore stesso, l’attaccamento del Presidente, il modo con cui è stata costruita la nostra squadra, nonché la nostra caparbietà, stanno dicendo che adesso il nostro campionato è di alto livello. Manca poco alla salvezza, e prima la otteniamo, prima possiamo ragionare in grande”.
Avete 6 punti di vantaggio sul nono posto che non sono pochi e ne avete solo 6 di ritardo addirittura dal primo posto.
“Tantissima roba, se pensiamo che due anni fa, con 38 punti, abbiamo fatto i playout, e adesso li abbiamo ottenuti in un girone più 5-6 gare, significa che il livello si è alzato tantissimo. Abbiamo mantenuto l’ossatura dell’anno scorso, che è quella che fa da traino a  questo gruppo, inoltre sono arrivati ragazzi che si sono messi a disposizione, e che soprattutto hanno alzato il livello qualitativo: Forte su tutti, mi viene da dire, è quello che sta facendo grandi cose, ma anche gli stranieri si sono ambientati benissimo in un gruppo dove non era sicuramente difficile ambientarsi”.
Hai passato indenne gennaio, nel senso che se nelle altre stagioni a volte eri in partenza, altre in arrivo, quest’anno hai cominciato al Venezia FC e sei tuttora qui.
“La società aveva manifestato, comunque, la voglia di tenermi, nonostante fossero arrivate diverse richieste nei miei confronti, e sicuramente questo non mi ha fatto neanche guardare intorno, perché comunque si sta facendo un cammino importante e voglio godermelo fino alla fine”.
Ti ricordi la prima volta in arancioneroverde?
“Non vorrei sbagliare, credo Monza”. 
Sei uno dei leader della squadra. Quali consigli stai dando ad Esposito?
“E’ un ragazzo di estreme qualità, e anche di molta personalità, per l’età che ha; è un ragazzo che, se è stato fatto esordire da Conte, indubbiamente le qualità ce le ha. Certo, si deve ambientare, poi quando ti trasferisci a gennaio non è mai semplice cercare di imporsi fin da subito; ma noi ci stiamo mettendo a disposizione per sfruttarlo al massimo, e cercare do fare in modo che ci dia una grossa mano”.
Sabato scorso il goal sarebbe stato la ciliegina sulla torta, ma non ci sei arrivato per un soffio.
“Riguardando l’azione posso dire che sì, in effetti avrei potuto dare la palla ad Aramu, ma ho visto la porta lì e, ripeto, rivedendola, non avevo neanche una grande angolazione per tirare. Io sono molto autocritico, quindi se dico che ho sbagliato un goal, lo ammetto sicuramente, senza problemi, anzi. C’è stata anche una buona parata del portiere avversario, però pensiamo che, per blindare alla centesima presenza, l’appuntamento con il goal sia alla prossima. Di certo uno come me non può dormire sereno, se non segna, quindi avrei dormito molto meglio se avessi segnato, ma guardiano il bicchiere mezzo pieno: sono riuscito a giocare titolare dopo molto tempo, facendo a mio parere una buona prestazione, ma soprattutto la squadra, pur non avendo giocatori come Forte, Lezzerini e Vacca, abbiamo ottenuto una vittoria che indica che la squadra è sulla strada giusta. L’importante, ora, è dare continuità a quello che stiamo facendo”.
Ricordi i tuoi goal più pesanti della tua carriera calcistica veneziana?
“Indubbiamente quelli contro il Monza, per l’importanza della gara, ma anche quelli contro la Reggina”. 
Con il Venezia hai giocato praticamente in tutte le categorie, a parte la serie A.
“Esattamente! Se accadesse, poi, butterei l’ancora e non mi muoverei più!”
Guardando al prossimo futuro: può essere un’occasione la partita contro l’Entella, in considerazione del fatto che poi andrete ad Empoli?
“Una grandissima occasione per noi, perché bisogna essere realisti: la classifica parla chiaro, nel senso che loro sono a quota  17 punti in classifica, qualche problemino probabilmente, purtroppo per loro, ce l’hanno; però vedendo le ultime loro partite, sono una squadra viva, che crea molto e con idee di gioco importanti. Noi dobbiamo andare in campo e non guardare in faccia nessuno, ma piuttosto pensare che giochiamo in casa e che l’obiettivo di sabato è troppo importante per noi”.

Exit mobile version