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Venezia FC-Empoli, Dionisi: “Abbiamo cercato di limitare gli avversari”

mister Alessio Dionisi
mister Alessio Dionisi

Come da pronostico per il Venezia è stata un partita difficile quella di questa sera, contro un avversario che ha disputato la sua migliore gara post emergenza Coronavirus. Un Empoli che ultimamente aveva raccolto pochi punti per poter ancora sperare di rimanere agganciato alle prime posizioni, costretto perciò a vincere sul terreno del Penzo per rimanere dentro ai playoff in modo sicuro. E questo Dionisi, preparando tatticamente l’incontro, lo aveva capito.

Rispetto alle partite precedenti, infatti, mister Dionisi ha operato un piccolo cambio di modulo, passando al 4-3-2-1. Come mai? 
“Per cercare di prevenire un po’ la loro forza. Altrimenti ci avrebbero fatto correre tanto, quindi dovevamo limitarli e ripartire tra le linee, perché è stato là che ci hanno concesso spazi. Ma non solo: volevamo aiutare anche i centrocampisti a coprire il campo in ampiezza, perché loro sono bravi a portarti da una parte e poi buttarti da un’altra. Noi in ampiezza non abbiamo giocatori, quindi siamo stati bravi, nel primo tempo, a verticalizzare, allo scopo di limitarli nella costruzione del gioco”.
Poi ha effettuato un turnover, cambiando due elementi a centrocampo. Scelta tattica o dettata in virtù dei cambi avversari?
“Per me non è turnover: abbiamo tanti giocatori che possono giocare e fare delle scelte. Lollo era uscito per via di un taglio, quindi ha fatto praticamente solo la rifinitura. Rifarei la scelta di inserire Caligara, il quale ha “gamba”, ha fatto anche abbastanza bene. Poi, negli ultimi venti metri, quando si stringe anche un po’ il campo, magari si sbagliano anche delle scelte. Ma il primo tempo mi è piaciuto. Poi ho inserito Vacca per avere qualità fra le linee. Però dopo la cambiata su quell’episodio, del resto sapevamo che loro, magari, avrebbero tenuto un po’ più il dominio della palla, perché è una squadra forte ed è venuta qui per vincere. Però abbiamo gestito bene la gara, concedendo poco e creando pure qualcosa, fino alla situazione che si è creata nella ripresa, quando, in uscita, abbiamo perso palla in area di rigore e, successivamente, il match è andato in salita per noi. Peccato, perché poi, se si concede a loro, è difficile che non segnino”.
Quindi si può affermare che l’incontro sia stato indirizzato dagli episodi?
“Sì. Comunque non avremmo demeritato: il risultato, secondo me, è troppo pesante. Se c’è stato demerito per noi, si è verificato nelle situazioni da goal. Poi certo, c’è anche la loro qualità. Potevamo fare meglio dopo la prima rete subita, invece ci siamo un po’ abbattuti. Dopo lo 0-2, invece, abbiamo un po’ ripreso il campo, però questo anche in conseguenza del fatto che l’Empoli si è un po’ abbassato. Peccato, perché come ho detto il match è cambiato su un nostro errore. Ma non condanno nessuno, in quanto non è facile riconoscere le situazioni di gioco. Dobbiamo essere più bravi in questo, ricordarci questa partita per affrontare la prossima, perché sapevamo che oggi sarebbe stata difficile e che non sarebbe finito il campionato. Forse dobbiamo prendere questa gara da esempio per affrontare la prossima, dove incontreremo una compagine altrettanto forte, anzi la più forte del campionato, che finora ha concesso pochissimi punti; viene da una sconfitta, dopo la fine dei festeggiamenti, ma con noi non vorrà sbagliare. Quindi, adesso la testa va al prossimo match. Dobbiamo recuperare energie; purtroppo, penso già che non avremo Molinaro, il che non ci voleva, ma comunque abbiamo tanti giocatori e quindi pensiamo a chi ci sarà”.
Le prossime tre gare al Penzo vedranno Pescara, Juve Stabia e Perugia, tre dirette concorrenti per la lotta-salvezza. Si può essere “ottimisti” sotto questo punto di vista?
“E’ un bel campionato, ma lo sapevamo che, dopo la ripresa, il tutto si sarebbe deciso alla fine. Io ho detto che dobbiamo disputare ogni partita come una finale, perché comunque siamo lì: fino a qualche gara fa, guardavamo tante squadre da sotto, ora ci siamo messi in mezzo, anche se non è facile dare continuità. Siamo stati bravi, ma oggi non cambia nulla: il nostro obiettivo è alla portata, certo mancano un bel po’ di punti da fare, ma sarà difficile anche per le altre, perché quando sei lì, in mezzo, non è facile poi uscirne. Fino al termine, pertanto, ci sarà da disputare tutti gli incontri e ottenere qualcosa. Stasera non siamo stati bravi in questo, anche per un po’ di demerito da parte nostra, però va reso onore pure agli avversari, in quanto sono una squadra forte”.

 

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