Oggi, in videoconferenza, è avvenuta la presentazione ufficiale di Ethan Ampadu. Il giocatore del Venezia FC è stato introdotto dal direttore sportivo del club lagunare, Mattia Collauto, il quale ha detto: “Quella di Ampadu è una situazione sviluppatasi un po’ più tardi degli altri, Alex Menta è riuscito a entrare in un canale per avere una bella opportunità di con il Chelsea, e siamo riusciti a portare il ragazzo qui. C’è soddisfazione per aver fatto questa operazione, perché si tratta di un giocatore che ha spessore, è giovanissimo e, nonostante l’età, ha giocato in alcuni dei migliori club europei ed ha raccolto quasi 30 presenze con la Nazionale Maggiore di calcio gallese, livello al quale non arrivano in molti. Averlo qui a Venezia è motivo di vanto per i nostri tifosi ed un orgoglio per tutto lo staff tecnico, che è stato capace di raccogliere l’opportunità e concludere velocemente la trattativa. Siamo ben felici di averlo qui con noi. In futuro sentiremo parlare di questo giocatore, il quale sa leggere le partite e credo che possa giocare ad alti livelli, cosa che, ritengo, abbia dimostrato ampiamente quando è entrato in campo: è entrato in una situazione di gioco difficile, ma ha preso per mano la squadra ed ha saputo dare serenità e compattezza.  e sono certo che si rivelerà come un valore aggiunto per questa squadra, e ci auspichiamo che, sia per noi che per lui, sia un’annata soddisfacente”.
Poi è stata la volta di Ampadu.
Ethan, innanzitutto: quali sono state le tue prime impressioni, nel corso del match contro il Torino, vista la squadra da dentro il campo?
“Innanzitutto mi scuso per il mio italiano: mi sto impegnando per impararlo. Per quanto riguarda la partita, sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla squadra, ma questo sin dai primi allenamenti con i compagni. Sono contento del pari contro il Torino, vista come si era incanalata la gara; comunque, credo che con il tempo, con le partite giocate, il rapporto con i compagni sarà via via sempre migliore, e che si potrà soltanto migliorare”.
Ci racconti la scaramuccia con il portiere avversario?
“Io, semplicemente, cercavo di prendere il pallone, perché come avete visto lui lo stava trattenendo il più del dovuto. Ovviamente mi dispiace per il cartellino giallo, ma sono cose che in campo capitano”.
In che ruolo preferisci giocare, tornando a te?
“L’importante è giocare, appunto. Poi starà Mister Zanetti a decidere dove mettermi, o comunque a dirmi quali saranno i compiti. Non posso certo autoschierarmi! A seconda del ruolo ma per me, come detto, l’importante è giocare”. 
Ci racconti in breve la tua esperienza calcistica?
“Pur essendo un ragazzo giovane, ho avuto la possibilità di giocare con un sacco di giocatori incredibili e forti. Quindi, ho avuto ottime esperienze, le quali mi hanno fortificato. Ora, però, si deve guardare avanti”.
E a riguardo, come ti hanno accolto al Venezia FC?
“In maniera splendida, per cui sono molto contento, È ovvio che, poi, più riesci a prendere confidenza con i tuoi compagni, più riesci a prendere confidenza anche in campo. Comunque, la forza del gruppo, credo, si sia notata al Penzo, dove abbiamo lottato uniti per riprenderci la gara”.
Sei pronto per scendere in campo contro il Cagliari?
“Sì, mi sento davvero bene ed in grado di scendere in campo sin dall’inizio a Cagliari, ma  ovviamente queste sono considerazioni che spettano al Mister fare. Da Zanetti sto imparando molto, e sa che sono a sua completa disposizione, sperando ovviamente che la mia duttilità possa essergli d’aiuto”.
Hai già avuto modo di visitare Venezia?
“Spero di ritagliarmi un po’ di tempo libero per visitare questa città, anche perché dicono che sia meravigliosa.”