Antonio jr Vacca in conferenza stampa
Antonio jr Vacca in conferenza stampa

Oggi Antonio jr Vacca, centrocampista del Venezia FC, ha incontrato la stampa alla tensostruttura Agorà del Taliercio. Ecco le sue dichiarazioni.
Innanzitutto Antonio: come stai, dal punto di vista della convalescenza alla frattura del setto nasale, e alla tua condizione fisica in generale?
“Sto abbastanza bene, la scorsa domenica è stato uno dei primi tempi del match dove ho fatto più chilometri di qualcun altro!”.
E’ parso che, con l’arrivo di mister Soncin in panchina, siate più propensi alla verticalizzazione del gioco verso Henry. Puoi confermare questa impressione?
“E’ anche il modulo che ci porta a verticalizzare, sei quasi obbligato, perché sono gli unici giocatori che possono dare ampiezza”.
Rimpianti per non aver potuto giocare di più?
“Credo che sia più una cosa a livello personale, ho qualche rimpianto per non essere stato al top della forma. Non credo però di essere il tipo di giocatore che sposti così tanto gli equilibri”.
Però sei, di fatto, l’unico regista della squadra.
“Dipende da chi hai come allenatore. Nell’anno in cui ci ha allenati Dionisi, il regista era Fiordilino, e lo faceva bene. Quindi dipende da che cosa si vuole dire per regista. Alcuni vogliono uno che imposti il gioco da dietro, altri il giocatore che faccia da schermo. A volte la fortuna dei giocatori è quella di trovare un allenatore a un piacciano le tue caratteristiche”.
Contro la Roma avrete un solo risultato utile, e potrebbe non bastare…
“Siamo una squadra particolare, capace di tutto, nel bene e nel male. Come abbiamo potuto pagare sulla nostra pelle, anche a Bologna. Di certo la cosa negativa è che giocheranno prima Empoli e Salernitana, il che è un po’ brutto anche per le altre squadre, noi potremmo scendere in campo con la consapevolezza di essere già retrocessi. Penso che dovrebbero rivedere questo sistema. Un conto, infatti, è scendere in campo senza sapere l’altro risultato da cui può dipendere la permanenza o meno in massima serie”.
Domenica scorsa, tra la vostra contro il Bologna e quella tra Salernitana e Cagliari, è stata una giornata davvero thrilling.
“Domenica è stata sicuramente ricca di emozioni, fortunatamente positive, che lasciano qualche spiraglio di luce. Speriamo che anche questo fine settimana possiamo fare in modo di giocarci la salvezza all’ultima giornata”.
Rimpianti per i punti persi per strada?
“Se andiamo a vedere le partite dove avremmo potuto rosicchiare punti, saremmo in Europa League Ovviamente c’è stato qualcosa che ci è mancato, ma non ci ha aiutato la fortuna”.
Al di là dell’aspetto tecnico-tattico, che cos’è cambiato a livello emotivo in voi giocatori, con il cambio in panchina?
“Con l’arrivo di Soncin, al di là del modulo, credo sia scattato qualcosa, in noi giocatori, perché tutti sappiamo che siamo stati noi i responsabili dell’esonero di mister Zanetti. Tanti di noi hanno potuto giocare in serie A grazie a lui. Siamo un gruppo di ragazzi diversi, ma si siamo subito messi a disposizione di Soncin per dare il massimo per quello che ci chiede”.
Voi sapete, come detto, che molto dipenderà dalla gara tra Empoli e Salernitana. Con quale spirito, sapendo questo, dovrete scendere in campo a Roma?
“Sicuramente, e questo l’ho detto anche nello spogliatoio, a prescindere dal risultato delle altre partite, bisogna sempre scendere in campo con orgoglio, dignità, e massima voglia”.
Domenica scorsa si è visto il primo goal in serie A di Kiyine, il primo di Johnsen. Firmeresti per segnare anche tu il tuo primo goal in massima serie?
“Firmerei per fare tutti i novanta minuti!”