SchedaBallottaggioEra convinto, il centrosinistra, di vincere al primo turno. Previsioni smentite: bisognerà aspettare ancora alcuni giorni per sapere chi sarà il nuovo sindaco di Venezia. La sfida elettorale del 31 maggio tra i 9 candidati non ha decretato alcun vincitore: sarà, allora, il ballottaggio di domenica a stabilire chi guiderà il capoluogo veneto dopo lo scandalo Mose e un anno di commissariamento.
Sfida aperta tra Felice Casson, candidato del Partito democratico, che ha virtualmente vinto il primo turno con il 38,01% dei voti, e quello che era da tutti indicato come il suo più diretto avversario, l’imprenditore Luigi Brugnaro, appoggiato da una parte consistente del centrodestra e da alcune liste civiche. Il patron di Umana e della Reyer, seppur staccato di ben 10 punti con il 28,57% delle preferenze, se la giocherà con il senatore democratico. A influire al primo turno, secondo Casson, un effetto Zaia trascinante sul centrodestra. Tanti i faccia a faccia pubblici in questi giorni tra i due aspiranti sindaco.
Ultime ore di lotta per trascinare la gente alle urne e accaparrarsi l’ultimo voto. Luigi Brugnaro ha stretto molti accordi, in primis con la Lega Nord: nella sua giunta ci saranno quasi di sicuro Gian Angelo Bellati, Francesca Zaccariotto e Renato Boraso. Per Casson contatti, invece, con il Movimento Cinque Stelle – al primo turno il candidato Davide Scano ha ottenuto un ottimo 12,6% – per sottoscrivere alcuni punti di programma: la riorganizzazione della macchina comunale, l’urbanistica, il tram, le grandi navi e la riduzione delle società partecipate. Tutto ancora in gioco.

Chiara Semenzato