Anche Venezia è scesa in piazza per dire no alla guerra in Ucraina. C’è stata grande partecipazione popolare alla Marcia per la Pace, promossa dalle organizzazioni sindacali confederali, Cgil, Cisl e Uil, e da alcune associazioni tra le quali Emergency, Anpi, Pax Cristi, ed altre Onlus cittadine, che si è svolta questa sera nell’area Marciana della città, aperta, in via del tutto eccezionale al corteo, su decisione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in deroga al decreto prefettizio del 2009.
La decisione di autorizzare la marcia è stata presa tenendo conto del fatto che la violenta aggressione della Russia al territorio dell’Ucraina “costituisce una gravissima violazione della sovranità di uno stato libero e democratico, della carta delle Nazioni Unite e dei fondamentali valori europei”.
Migliaia i cittadini, veneziani e non, che hanno sfilato per invocare la pace. A rappresentare l’Amministrazione comunale in piazza San Marco c’erano il sindaco Luigi Brugnaro, il vicesindaco Andrea Tomaello e la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano, oltre ad alcuni consiglieri comunali.
Il corteo ha preso il via dal monumento alla Partigiana, per poi proseguire su Riva dei Sette Martiri e Riva degli Schiavoni, fino a raggiungere Piazza San Marco, dove i manifestanti si sono radunati davanti alla sede del Patriarcato di Venezia. Lì ci sono stati gli interventi del Patriarca Francesco Moraglia, che ha poi invitato i cittadini a partecipare alla preghiera organizzata in Basilica e promossa dal Consiglio locale delle Chiese cristiane, e dei rappresentanti delle varie associazioni che hanno organizzato la marcia.