Si innamora del suo aguzzino, l’uomo che l’aveva segregata per quasi un’intera giornata nella sua abitazione minacciandola con una pistola. La colpa: una gelosia folle e incontenibile che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sulla base della denuncia della donna, l’avrebbe spinto al folle gesto. La vittima l’aveva denunciato per quel fatto, per il quale ieri è finito ha processo con l’accusa di sequestro di persona, che la legge punisce con condanne che possono andare da uno fino a dieci anni di reclusione. La stessa però ieri l’ha fatto assolvere decidendo di non testimoniare contro di lui. Ora i due hanno messo su famiglia: sono sposati e hanno un bimbo. I fatti, finiti ieri in aula, sono avvenuti a Volpago del Montello e risalgono a novembre del 2011. I due protagonisti all’epoca dei fatti avevano iniziato a frequentarsi da poco. Chiuse le indagini, nei confronti dell’uomo, era stato disposto il processo per sequestro di persona, minacce, diffamazione, percosse. Eppure ieri in aula è stato assolto proprio grazie alla presunta vittima: dopo i fatti, i due si sono innamorati follemente, si sono sposati e hanno messo su famiglia. La donna quindi ha deciso di non testimoniare e non c’erano prove dunque a sostegno dell’accusa. L’uomo è stato quindi assolto perchè il fatto non sussiste.

Gian Nicola Pittalis

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