ll comissario prefettizio Vittorio zappalorto insediato a ca' farsetti“Rispetto della legalità, massima trasparenza nella comunicazione dei percorsi intrapresi, semplificazione dei procedimenti amministrativi, con lo sguardo sempre rivolto alla futura Città metropolitana. Sono queste le linee che hanno ispirato l’operato della gestione commissariale del Comune di Venezia in un anno di lavoro, durante il quale sono state approvate, in totale, 595 delibere di giunta e 156 di consiglio”. Sono i primi commenti di fine mandato del commissario straordinario del Comune di Venezia, Vittorio Zappalorto. In materia di trasparenza e anticorruzione – ha spiegato il commissario – sono stati approvati importanti provvedimenti, come ad esempio il piano triennale anticorruzione o il programma per la trasparenza e l’integrità; “penso – ha proseguito il commissario – al nuovo Regolamento edilizio”.

“A chi mi accusa di aver fatto più di quello che mi spettava – ha poi proseguito Zappalorto – ricordo che un commissario straordinario ha tutti i poteri del sindaco, della giunta e del consiglio, ma ne ha anche di più, perché può esercitare questi poteri fino all’ultimo giorno del suo incarico”.

Gigi Fincato