Dopo i domiciliari per l’assessore all’Ambiente Marcolongo, accusato di aver intascato una tangente da mille euro per gli appalti del verde pubblico, il primo cittadino è finito nel registro degli indagati per corruzione, concussione e turbativa d’asta, anche in base alle rivelazioni dello stesso Marcolongo durante i primi interrogatori: secondo quanto dichiarato infatti, pare che a capo del sistema di bustarelle ci fossero proprio Bordin e il sindaco di Abano Luca Claudio. Entrambi hanno negato ogni loro coinvolgimento in fatti illegali e sono pronti a difendersi davanti alla giustizia.
Marco Mattiazzo