Prosegue la collaborazione fra il Comune di Treviso e Autostar – Gruppo Autotorino, unite in un progetto di sensibilizzazione della cittadinanza alla mobilità sostenibile e alla riforestazione urbana.
Questa mattina è stata presentata a Ca’ Sugana la BMW 225 xe Active Tourer, vettura ibrida caratterizzata dalla tecnologia plug-in che permette di ricaricare le batterie direttamente dalla rete elettrica domestica come un’auto elettrica e, nello stesso tempo, utilizzare con efficienza un motore a benzina: l’utilizzo della vettura, che sarà a disposizione dello Staff di Gabinetto del Sindaco e degli Amministratori per l’attività istituzionale, rientra nel progetto di sostenibilità ambientale e di promozione delle best practices relative alla riduzione dell’impatto ambientale derivato dall’uso di combustibile.
La monovolume tedesca, pensata per i percorsi urbani ma particolarmente adatta anche alle medio-lunghe percorrenze, è alimentata da un propulsore elettrico turbo a benzina da 1,5 litri (100 kW/136 cavalli) e da un motore elettrico sincrono (65 kW/88 cavalli) per una potenza totale erogata di 165 kW/224 cavalli e coppia massima di 385 Nm.
Il consumo combinato (urbano, extraurbano e misto) è di soli 2,1 litri per 100/km. L’autonomia è di 60 km nella modalità completamente elettrica (a zero emissioni locali) mentre sono particolarmente limitate anche le emissioni di CO2 nella modalità a benzina (46 g/km), fra le meno impattanti nel mercato automobilistico mondiale.
«Le nuove tecnologie legate alla mobilità ad emissioni ridotte o zero non solo rappresentano il futuro ma anche una possibilità per i cittadini di avvicinarsi con particolare consapevolezza ai temi ambientali», le parole del sindaco Mario Conte. «Come amministrazione stiamo puntando fortemente sull’utilizzo della bicicletta e su mezzi pubblici ad emissioni zero. L’anno scorso, grazie alla vettura 100% elettrica fornita sempre da Autostar – Gruppo Autotorino, che ringraziamo per la collaborazione, ha permesso di risparmiare quasi 2.000 euro di benzina e almeno 80 alberi che sarebbero stati necessari per sostenere la C02 prodotta per coprire i tragitti. Quest’anno abbiamo deciso di provare la tecnologia ibrido plug-in, che garantisce basse emissioni e la possibilità di annullare l’impatto inquinante in Città».
Grazie alla sinergia fra Comune di Treviso e Autostar verrà portata avanti una iniziativa legata all’ambiente: «Quest’anno l’utilizzo della vettura sarà legato ad un progetto ambientale legato alla riforestazione urbana», spiega l’assessore alle Politiche Ambientali Alessandro Manera. «Ogni 100 km percorsi con questo veicolo verrà piantumato un nuovo albero nei quartieri in un’area che verrà definita dall’Amministrazione. Di fatto, le basse emissioni della vettura saranno “neutralizzate” dalla messa a dimora di nuove essenze»
Sulla vettura campeggerà la scritta Autostar e Comune di Treviso per l’ambiente oltre al brand Treviso (con un cuore), che ha già caratterizzato alcuni eventi organizzati dall’Amministrazione comunale, voluto per ri-affermare l’orgoglio trevigiano.
Mattia Vanini, responsabile area Veneto e Friuli-Venezia Giulia Autostar-Gruppo Autotorino, saluta con soddisfazione il rinnovo di questo progetto: «Ci fa molto piacere poter continuare a sostenere i progetti di sensibilizzazione del Comune di Treviso, ponendoci nuovi traguardi: non solo contenere le emissioni e i costi di gestione nella mobilità del Comune, ma anche contribuire alla riqualificazione dell’ambiente urbano. Questo è un momento importante anche perché non sempre è evidente come l’industria automobilistica sia stata, al mondo, quella che più abbia sostenuto investimenti in ricerca, sviluppo e produzione di prodotti a sempre minor impatto. In particolare, questo modello della famiglia BMW i, è frutto di un ciclo di produzione integrato, presso fabbriche ad elevata efficienza energetica, con l’impiego di materiali anche riciclati e che prevede già il ri-utilizzo sostenibile di ampia parte della componentistica, batterie incluse. Impegno verso la sostenibilità che anche il nostro Gruppo condivide, non solo tramite la vendita di questi modelli: l’adozione di un sistema di gestione documentale digitale e della firma elettronica su ampia parte dei nostri documenti (come ad esempio i contratti di vendita), ha portato un risparmio di stampa di oltre 5 milioni di fogli A4 nel 2019».