La scena della ristorazione e dell’intrattenimento trevigiano piange la perdita di un suo illustre protagonista. Alfeo Borella, visionario imprenditore e creatore dell’iconico American Bar Posta, si è spento all’età di 80 anni, lasciando dietro di sé un’eredità indelebile nel panorama sociale della città.

Nato ad Arzergrande, nel padovano, Borella dimostrò fin da giovane una spiccata propensione per il mondo dell’ospitalità. La sua avventura professionale ebbe inizio in terra tedesca, dove, appena quattordicenne, mosse i primi passi nel settore della ristorazione, acquisendo preziose competenze e una prospettiva internazionale.

Il richiamo delle Dolomiti lo portò successivamente a Cortina d’Ampezzo, perla delle Alpi e meta del jet set italiano e internazionale. Qui, Borella ebbe l’opportunità di affinare le sue abilità presso il rinomato Bar Sport, situato nel cuore pulsante della cittadina, lungo il prestigioso Corso Italia. Questa esperienza si rivelò fondamentale, immergendolo in un ambiente sofisticato e cosmopolita che avrebbe influenzato profondamente la sua visione imprenditoriale futura.

Fu proprio l’atmosfera unica del Bar Sport di Cortina a ispirare Borella nella concezione del suo progetto più ambizioso. Nel 1973, giunto a Treviso, l’imprenditore individuò in un vetusto magazzino di piazza San Leonardo il luogo ideale per dare vita al suo sogno: l’American Bar Posta, perlappunto.

Con intuito e dedizione, Borella trasformò quello spazio dismesso in un locale all’avanguardia, introducendo a Treviso il concetto di piano bar, fino ad allora poco conosciuto in città. L’American Bar Posta divenne rapidamente un emblema di raffinatezza e convivialità, attirando una clientela variegata e affezionata.

Gli anni ’80 segnarono l’apice del successo per il locale di Borella. L’American Bar Posta si affermò non solo come punto di ritrovo prediletto dai trevigiani, ma anche come tappa obbligata per i visitatori provenienti da fuori città. L’atmosfera ricercata, unita a un’offerta musicale di qualità con esibizioni dal vivo, creò un mix irresistibile che catturò l’attenzione di un pubblico sempre più vasto.

Il locale divenne un vero e proprio salotto cittadino, dove si intrecciavano conversazioni, si stringevano relazioni e si respirava un’aria di elegante mondanità. La capacità di Borella di creare un ambiente accogliente e al contempo esclusivo fu la chiave del successo duraturo dell’American Bar Posta.

L’impatto del locale sulla vita sociale di Treviso fu significativo, contribuendo a elevare il profilo della città come destinazione di intrattenimento sofisticato. Generazioni di trevigiani hanno varcato le porte dell’American Bar Posta, portando con sé ricordi di serate indimenticabili e incontri significativi.

Con il passare degli anni, Alfeo Borella scelse di ritirarsi gradualmente dalla gestione attiva del locale, dedicandosi con la stessa passione alla sua famiglia. Circondato dall’affetto della moglie Antonietta, della figlia Sabina e dei nipoti Tommaso e Giacomo, Borella ha trascorso gli ultimi anni della sua vita godendo dei frutti del suo lavoro e dell’amore dei suoi cari.

La scomparsa di Alfeo Borella segna la fine di un’epoca per Treviso, ma il suo lascito continuerà a vivere nei ricordi di chi ha avuto il privilegio di frequentare l’American Bar Posta e di conoscere l’uomo che ha saputo trasformare un semplice locale in un’istituzione cittadina.

L’ultimo saluto ad Alfeo Borella si terrà martedì 27 agosto alle 17.00 nella Chiesa di Santa Maria Maggiore a Treviso, dove amici, familiari e estimatori potranno rendere omaggio a un pioniere della vita notturna trevigiana, la cui visione ha contribuito a plasmare l’identità sociale e culturale della città per decenni.