Nella giornata odierna, nella Sala degli Arazzi di Ca’ Sugana, si è tenuta la cerimonia di consegna di tre maxi-assegni (ciascuno da mille euro) intestati alle tre Case Rifugio del territorio, risultato della raccolta fondi lanciata in occasione del “Novembre Solidale” dal Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Treviso.

Il “Novembre Solidale” è nato dalla volontà dell’Avvocatura trevigiana di aderire alla celebrazione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne del 25 novembre, con un progetto in grado di portare un aiuto concreto alle Case Rifugio (“Casa Luna” di Treviso, “Casa Aurora” di Montebelluna e “Casa Alma” di Asolo) che, insieme ai Centri Anti Violenza, costituiscono il fulcro della rete territoriale per la presa in carico della vittima di violenza, per la protezione delle donne e dei loro figli e la salvaguardia della loro l’incolumità fisica e psichica.

In base ai dati ISTAT resi noti dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, infatti, nel 2020 le donne che hanno contattato almeno una volta i Centri antiviolenza sono state 54.609, 3.964 in più rispetto al 2019. Numeri a cui, purtroppo, allo stato attuale le Case Rifugio sul territorio nazionale faticano a far fronte. Le 242 strutture presenti nel Paese hanno in media sette posti letto autorizzati, non sufficienti a soddisfare la domanda di ospitalità.

L’iniziativa, rimasta attiva fino al 31 dicembre 2022, ha inoltre permesso di sostenere in questo delicato momento storico anche un’imprenditrice ucraina, Svitlana Hachkovska, titolare di una web Agency a Leopoli, a cui sono state commissionate 100 eco-bag con il logo del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Treviso, date in omaggio per ogni donazione ricevuta pari o superiore a 25 euro.

«Ringrazio l’Avvocatura Trevigiana per la sensibilità, la partecipazione e la volontà di portare un contributo concreto a sostegno delle donne e dei bambini vittime di violenza», le parole del sindaco Mario Conte. «In particolare, grazie a questa iniziativa e ad altre attivate in stretta collaborazione e sinergia con l’Azienda Sanitaria, stiamo lavorando per offrire servizi e supporto ai minori ospiti delle Case Rifugio coinvolgendo le altre due strutture nel territorio per arrivare a rendere servizi omogenei agli utenti in un’ottica intercomunale».

«Abbiamo voluto realizzare un progetto per le Pari Opportunità davvero “a tutto tondo”, promuovendo anche l’imprenditoria e il lavoro femminile, oltre alla solidarietà internazionale tra le donne, da sempre strategici per sconfiggere la violenza e la discriminazione di genere», dichiara l’avvocata Marisol Pascucci Componente del CPO e referente dell’iniziativa del “Novembre solidale”.

«Il Progetto, al quale abbiamo dedicato un banchetto presso il Palazzo di Giustizia presidiato da parte dei componenti del CPO, è stato promosso anche da un servizio di Antenna3 andato in onda il 10 dicembre e attraverso il nostro blog istituzionale (https://cpotreviso.blogspot.com/)».

«Tenuto conto della calorosa partecipazione delle Colleghe e dei Colleghi del Foro trevigiano, di numerosi privati cittadini, aziende del territorio e non se consideriamo che ci è pervenuta un’offerta persino da un Monastero marchigiano di Monache Benedettine», aggiunge l’avvocato Stefano Bof, Presidente del CPO.
«Valutiamo questa iniziativa molto positivamente e ci auguriamo che ad essa ne seguano molte altre in favore delle Case Rifugio ed a sostegno della preziosa assistenza da esse fornite alle donne vittime di violenza nelle situazioni di emergenza. Mi sento di ringraziare anche gli altri componenti del CPO  e, precisamente, gli avvocati Maria Bortoletto, Alessandra Ceccon, Elena Cremonese, Annachiara Pavan e Lorenzo Zanella per l’ottimo risultato dell’iniziativa nonché per il lavoro profuso in questi anni all’interno del Comitato».