L’Amministrazione Comunale di Silea, in collaborazione con “Il salotto musicale”, ha ufficialmente invitato la cittadinanza a partecipare al tradizionale “Concerto del Solstizio” che, giunto all’ottava edizione, si terrà sabato 20 giugno 2020ore 5.30, presso l’area della centrale idroelettrica di Silea, in via Alzaia, iniziativa ideata dal Salotto Musicale (da un’intuizione del direttore d’orchestra Stefano Mazzoleni e della giornalista Cristiana Sparvoli) e organizzata con la preziosa collaborazione dell’Assessorato  alla Cultura del Comune di Silea.

Anche quest’anno il primo sole d’estate sorgerà con dell’ottima musica, a cura del duo composto dal celebre chitarrista trevigiano Massimo Scattolin e dal giovanissimo violinista Paolo Tagliamento. Reduci da un tour di grande successo di svariati mesi in Australia, il duo propone un programma molto accattivante e virtuosistico per entrambi gli strumenti: da Paganini a Giuliani fino a Pablo de Sarasate, la loro sonorità conquisterà gli ascoltatori. Ad accompagnare la musica ci saranno degli interventi a cura di Gian Domenico Mazzocato, noto autore trevigiano, che allieterà il pubblico con delle letture tratte dalla sua vasta produzione letteraria.

L’assessore Angela Trevisin: “Abbiamo deciso di ripartire con questo evento che ha una forte carica simbolica. Confidiamo nel senso di responsabilità di tutti per svolgere l’evento all’aperto, in sicurezza. Quest’anno la nostra estate culturale sarà ridotta, ma abbiamo deciso di non rinunciare a questo appuntamento. Vogliamo offrire alla comunità un segnale di fiducia e di ripresa”

Il pubblico è invitato a portare un cuscino ed una coperta per godere della comodità del prato ma non dimenticare la mascherina! Leitmotiv dell’evento sarà il bianco: se lo desiderano, gli spettatori potranno indossare un capo d’abbigliamento o portare un accessorio di questo colore. l’Amministrazione Comunale si appella al senso di responsabilità di ognuno, invitando tutti a godere dell’occasione d’incontro e l’ascolto musicale, nel rispetto della sicurezza sanitaria, mantenendo la distanza di almeno un metro tra persone non facenti parte dello stesso nucleo famigliare, indossando la mascherina ed evitando contatti fisici come strette di mano ed abbracci. A tale scopo, verranno posizionati degli indicatori di posto. In caso di maltempo a partire dalla serata precedente, il concerto verrà annullato.

Massimo Scattolin – Dopo alcuni incontri con il celebre Maestro Andrès Segovia, ha studiato con Alirio Diaz, il quale definì quella di Massimo Scattolin una squisita arte chitarristica e musicale. In Europa, Cina, Australia e nelle Americhe la sua arte ha conquistato pubblico e critica, che lo ha unanimemente definito “uno dei migliori esecutori della chitarra”; è il primo chitarrista italiano titolare di cattedra di master al “Mozarteum” di Salisburgo. Numerosi compositori, come ad esempio Archer, Piazzolla, Morricone, gli hanno dedicato loro opere. Notevole anche la sua produzione discografica che vanta più di 50 titoli.

Paolo Tagliamento – Nato a Conegliano nel 1997 si diploma a 15 anni con 10, lode e menzione speciale al Conservatorio “Giuseppe Verdi”di Milano. Nel 2015 conquista il primo premio al Concorso Internazionale di Violino “Premio Rodolfo Lipizer” di Gorizia, diventando il primo e fino ad oggi unico vincitore italiano nella storia del concorso. Attualmente si perfeziona con Ana Chumachenco presso la Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera. Nel contempo ha il privilegio e l’onore di ricevere la stima e i consigli artistici del grande violinista italiano Uto Ughi, suo primo grande ispiratore. Suona un violino costruito da Pietro Rogeri a Brescia nel 1701, detto “il Milanollo”, già suonato un tempo anche da David Oistrakh.

Gian Domenico Mazzocato – eclettico scrittore, viaggiatore, latinista e fotografo, è uno degli autori trevigiani più noti. Fine latinista, poeta e scrittore, è considerato uno dei narratori della cultura e della storia veneta più raffinati e attenti. Leggerà alcuni versi che entreranno nella sua prossima silloge poetica, D’occasione e altro (il titolo provvisorio), con la prefazione di Loretto Rafanelli, una delle voci altissime della poesia italiana contemporanea. Il nucleo di queste liriche è intimamente legato alla recente esperienza di quella che lo scrittore trevisano chiama “prigione da pandemia”. Giorni straniati in cui sono riaffiorati ricordi, emozioni, affetti. Particolarmente emozionanti i versi dedicati, in giorni di immobilità assoluta, alle memorie di viaggio che nella poesia di Mazzocato assumono un valore assoluto e si fanno esempio della voglia di andare avanti, di non fermarsi sugli ostacoli.   L’autore medita sul male del mondo, ma suggerisce e schiude la finestra alla speranza. Tra la sua vasta produzione, degno di nota è l’ultimo romanzo “Il castrato di Vivaldi”, dove l’autore coniuga la nostra storia con quella della musica, dando al romanzo un respiro a livello più ampio e internazionale.