Carabinieri in azione a Venezia
Carabinieri in azione a Venezia

Un altro tentativo di truffa ai danni di una signora anziana, posto in essere con la tecnica
del “finto Carabiniere”, si è concluso con l’arresto in flagranza del presunto autore del reato.
I fatti risalgono al pomeriggio dell’11 aprile quando una 86enne, dopo aver ricevuto una
telefonata apparsale “sospetta” e memore dei consigli forniti dai Carabinieri su come
comportarsi in queste situazioni, ha subito chiamato il 112 per richiedere ausilio, mantenendo comunque il contatto telefonico con la persona che si trovava dall’altro capo del filo.

Ai Carabinieri che sono immediatamente giunti presso l’abitazione, la signora anziana ha
riferito che, poco prima, era stata contattata telefonicamente, dapprima da un sedicente
avvocato e subito dopo da un finto Maresciallo dei Carabinieri i quali, con insistenza ed
urgenza, le hanno richiesto di pagare la somma di 8.700 euro a titolo di cauzione o, in
alternativa, di consegnare gioielli preziosi al fine di evitare che la propria figlia che aveva
provocato un fantomatico incidente stradale potesse essere tratta in arresto, preannunciando anche all’anziana signora che, a breve, si sarebbe presentata una persona incaricata di ritirare quanto richiesto.
Ad attendere il complice sul posto c’erano però i Carabinieri del Nucleo Natanti che si erano
già nascosti all’interno dell’appartamento. Il giovane, accortosi della sgradita ed inaspettata
presenza dei militari, ha tentato invano di guadagnarsi una via di fuga spintonando con forza gli operanti che, dopo averlo prontamente bloccato, lo hanno tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e tentata truffa aggravata.
Dopo la convalida dell’arresto avvenuta il 12 aprile, l’uomo è stato sottoposto all’obbligo di
dimora presso il comune di residenza in Provincia di Napoli, in attesa del giudizio direttissimo rinviato al 29 aprile p.v. a seguito della richiesta dei termini a difesa.

Salgono pertanto a 5 gli arresti per truffe, consumate e tentate, ai danni degli anziani
dall’inizio dell’anno corrente grazie ad una maggiore attenzione operativa verso l’odioso
fenomeno. Nel contempo, è stata anche intensificata l’attività di prevenzione, nell’ambito della quale rientrano le specifiche e costanti attività di sensibilizzazione che vengono svolte a beneficio di tali categorie di persone.