A Roncade, l’amministrazione comunale ha preso una decisione insolita ma apprezzabile: rifondere parzialmente i commercianti danneggiati dai lavori di riqualificazione stradale che si sono protratti ben oltre il previsto nella frazione di Biancade.
I lavori, iniziati nell’ottobre scorso, dovevano essere un semplice intervento di rinnovamento del fondo stradale e dei marciapiedi lungo la via principale del paese. Tuttavia, una serie di imprevisti ha causato ritardi significativi, portando i tempi di realizzazione a quasi dieci mesi, con evidenti ripercussioni sulle attività commerciali della zona.
Di fronte a questa situazione, il Comune di Roncade ha deliberato l’erogazione di contributi a fondo perduto destinati ai gestori degli esercizi pubblici colpiti dai disagi. Per beneficiare di questi aiuti, seppur contenuti, i negozianti dovranno dimostrare una flessione del fatturato rispetto allo stesso periodo dei due anni precedenti.
La misura, pur rappresentando un sostegno concreto, non sarà automatica. I commercianti dovranno infatti soddisfare una serie di requisiti, tra cui:
- Dimostrare di applicare correttamente il Contratto nazionale di lavoro per i dipendenti
- Non avere pendenze giudiziarie o fiscali in corso
- Essere in regola con le norme antiriciclaggio
Questi criteri mirano a garantire che i fondi pubblici vengano destinati a imprese che operano nel pieno rispetto della legalità.
Ma cosa ha causato un ritardo così significativo nei lavori? Oltre alle avverse condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato la primavera, un fattore determinante è stata la scoperta, durante gli scavi, di un profondo deterioramento delle reti acquedottistiche e fognarie sottostanti. Questa problematica, non rilevata durante le indagini preliminari, ha richiesto interventi aggiuntivi e non previsti, allungando notevolmente i tempi di realizzazione.
La decisione del Comune di Roncade di venire incontro alle esigenze dei commercianti rappresenta un gesto di responsabilità e attenzione verso il tessuto economico locale. Allo stesso tempo, solleva interrogativi sull’importanza di una pianificazione più accurata dei lavori pubblici e sulla necessità di migliorare le tecniche di rilevazione preliminare per evitare sorprese in corso d’opera.
Mentre i lavori si avviano finalmente alla conclusione, resta da vedere se questa iniziativa sarà sufficiente a compensare i disagi subiti dai negozianti di Biancade e se potrà costituire un precedente per situazioni simili in futuro.