L’autopsia sul corpo di Cheick Tidiane Bance, il ragazzo di 18 anni originario del Burkina Faso trovato senza vita domenica all’alba sulla Pontebbana nei pressi di Nervesa, ha confermato l’ipotesi dell’investimento. Il giovane è deceduto a causa di un forte trauma cranico, provocato da un unico colpo alla parte sinistra del capo. Gli investigatori ritengono che Bance fosse già a terra quando è stato colpito, forse in seguito a una caduta o a un malore.

Le indagini si intensificano

Le autorità stanno concentrando le loro indagini su diversi fronti:

  • Tre carrozzerie hanno segnalato ai carabinieri la presenza di veicoli con danni sospetti.
  • Il veicolo di un’infermiera, che ha dato l’allarme al 118, è stato posto sotto sequestro per accertamenti. Se dovesse emergere un suo coinvolgimento, il reato ipotizzato passerebbe da “investimento con fuga” a “omicidio stradale”.
  • Una decina di testimonianze sono state raccolte, incluse quelle di automobilisti che affermano di aver visto il giovane camminare lungo il ciglio della strada in direzione Conegliano.
  • Le autorità stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza lungo la Pontebbana e nelle vicinanze, alla ricerca di veicoli con danni evidenti.
  • È in corso uno screening dei cellulari degli automobilisti in transito sulla Pontebbana tra le 3:30 (quando Bance ha postato un video su Instagram) e le 5:35 (momento della segnalazione al 118).

Ricostruzione degli ultimi movimenti

Secondo le prime ricostruzioni, Bance aveva trascorso il pomeriggio di sabato a Jesolo con alcuni amici, per poi recarsi in serata alla discoteca Odissea. Nel cuore della notte, aveva deciso di allontanarsi a piedi, iniziando a camminare lungo la Pontebbana. Le motivazioni di questa scelta rimangono al momento sconosciute, anche ai familiari.

Prossimi passi

La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per omicidio stradale aggravato dalla fuga. Gli esami tossicologici, i cui risultati saranno disponibili tra circa tre mesi, aiuteranno a determinare le condizioni psico-fisiche del giovane al momento dell’incidente.
L’autopsia ha escluso l’ipotesi di un’aggressione, confermando che la morte è sopraggiunta in pochi minuti a causa del trauma cranico. Le indagini proseguono serrate per identificare il responsabile dell’investimento e far luce su questa tragica vicenda che ha scosso la comunità locale.