Non è la prima volta che la polizia giudiziaria della municipale di Mestre si trova di fronte ad un caso di recidività a seguito di reato commesso nel territorio.
E’ successo proprio lunedì scorso al Nucleo degli agenti che operano tra via Trento e Monte San Michele.
Bisogna tornare a venerdì 6 maggio quando gli agenti avevano tratto in arresto un cittadino nigeriano , G.S. di 20 anni, per essere in possesso e per essere stato colto in flagranza di spaccio di cocaina ai tossicodipendenti della zona.
Il giorno successivo si è tenuto il rito abbreviato davanti al giudice che stabiliva, in attesa di un processo, un provvedimento di divieto di dimora nel Comune di Venezia.
Le parole del giudice, però, non sono servite a nulla in quanto il giovane nigeriano è stato beccato il lunedì successivo dagli agenti sempre in via Monte San Michele.
Agli agenti non è restato che fermarlo nuovamente e notificare che stava esercitando lo spaccio di stupefacenti nella zona.
Matteo Venturini