Un nuovo episodio di furto ha colpito il territorio di Candelù di Maserada, questa volta ai danni della villa di Daniele Barzi, noto imprenditore locale e socio dell’omonima azienda di trasporti. L’abitazione, situata in una zona circondata da campi, è stata oggetto di un’accurata “visita” da parte dei malviventi lo scorso 20 novembre.

A raccontare i dettagli dell’accaduto – citando i colleghi di Oggitreviso – è Luana Carniel, moglie dell’imprenditore, che ha descritto uno scenario di devastazione all’interno dell’abitazione. I ladri, dopo aver forzato la porta finestra della camera da letto con un levarino, hanno metodicamente setacciato ogni angolo della villetta monopiano, concentrandosi particolarmente sulle stanze private della famiglia.

La banda ha agito con particolare meticolosità: armadi svuotati, materassi ribaltati e persino il bagno messo completamente a soqquadro nella ricerca di oggetti preziosi e denaro contante. Il bottino finale ammonta a circa 4.000 euro, ma il danno emotivo per la famiglia va ben oltre il valore materiale degli oggetti rubati. Tra i preziosi sottratti figurano le fedi nuziali, l’anello commemorativo dei dieci anni di matrimonio, diverse collanine d’oro e alcuni orologi di valore.

Un dettaglio particolare emerge dal racconto della signora Carniel: i malviventi hanno operato una selezione accurata degli oggetti da rubare. Sul letto sono stati infatti ritrovati alcuni oggetti scartati, tra cui un orologio appartenente alla polizia e una collanina d’oro di particolare valore affettivo, regalo della madre al proprietario quando era bambino. Quest’ultima, probabilmente considerata “troppo piccola e troppo leggera” per avere un valore commerciale interessante, è stata lasciata sul posto, dimostrando come i ladri fossero alla ricerca specifica di oggetti dal sicuro valore di rivendita.

La via di fuga scelta dai malviventi è stata attraverso i campi circostanti, sfruttando probabilmente la posizione isolata della villa per dileguarsi indisturbati. L’episodio si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza delle abitazioni nella zona, richiamando l’attenzione sulla necessità di maggiori controlli e misure preventive.