Uno dei simboli di Padova, la Torre dell’orologio subirà a breve un restyling, la Soprintendenza ha infatti dato il via libera ad un intervento di restauro che inizierà alla fine di aprile. Costo dell’operazione 39mila e 600 euro interamente finanziati dal Lions Club di Piove di Sacco e dal Comune di Padova che sosterrà invece le opere di ponteggio necessarie per il cantiere. Il restauro interesserà principalmente il quadrante astrario dell’orologio e la sua parte esterna. In pratica, verranno smontati i dischi esterni per estrarre il meccanismo dell’asse centrale che presenta qualche problema di movimento, verrà bilanciata la corona maggiore e recuperate le vernici del quadrante astrale.
La storia di questo orologio è lontana nei secoli, realizzato nel 1344 da Jacopo Dondi da Chioggia viene demolito nel 1390 da un incendio scoppiato contro l’occupazione viscontea. Nel 1437 viene fedelmente ricostruito come l’originale dagli orologiai Matteo Novello, Giovanni e Giampietro Dalle Caldiere. La sua popolarità deriva dal fatto che fu uno dei primi orologi astronomici costruito in Italia.
L’orologio rappresenta la teoria astronomica tolemaica, ovvero il sistema geocentrico che poneva la Terra al centro dell’Universo. E’ composto da diversi elementi circolari: nel primo troviamo la numerazione delle ore in caratteri romani; nel secondo, realizzato in lastre di piombo, sono raffigurate le stelle in rame; nel terzo elemento, il più particolare, sono presenti in rilievo i simboli zodiacali in foglia d’oro zecchino. Sono rappresentati tutti tranne il segno astrale della Bilancia perché l’orologio fa riferimento al sistema zodiacale pre-romano in cui la Bilancia e lo Scorpione venivano raffigurati in un’unica costellazione. L’orologio è ritornato in funzione nel 2010 dopo un attento lavoro di recupero che ha interessato sia la struttura architettonica della torre che i meccanismi dell’orologio vero e proprio.
Linda Tognin