I nostri reni non sono macchine indistruttibili. Anzi, in una società ricca, ma sempre più anziana e sempre più ipertesa, le malattie renali sono una minaccia diffusissima. Lo spiega bene il Primario di Nefrologia dell’Ulss 12, Mariano Feriani: “Negli ultimi vent’anni le malattie proprie del rene sono fortemente diminuite grazie alla migliore qualità delle condizioni igenico-sanitarie della popolazione; tuttavia è aumentata in maniera esponenziale l’insufficienza renale dovuta alle malattie cronico-degenerative tipiche della società del benessere (ipertensione, diabete, arterosclerosi), associate all’aumento della durata della vita”.
Cosa fare? Prevenire. “Se la diagnosi è precoce – spiega infatti il dotto Feriani – le cure possono essere molto efficaci. In ogni caso l’evoluzione della malattia può essere sensibilmente rallentata”. Ma per una diagnosi precoce, serve, appunto, attenzione e prevenzione diffusa. “Purtroppo gran parte delle malattie renali – spiega ancora il dottor Feriani – si comportano come ‘sicari’ silenziosi: operano indisturbate, senza sintomi, per anni. E quando i loro effetti si rivelano, può essere tardi per correre ai ripari”. Una sola la via per difendersi: controllare con regolarità il proprio stato di rischio e mantenere un intenso monitoraggio già dai primi sintomi, perché oggi dialisi e trapianto si possono evitare, o almeno allontanare nel tempo come ultime soluzioni contro il male.
Gli esperti dell’Ulss 12 Veneziana affrontano questi temi nell’incontro pubblico “Prevenzione e controlli, primi amici del rene”, che si svolge giovedì 16 aprile, alle ore 18.15, in Galleria San Lorenzo, in fianco al Duomo di Mestre.
Relatori all’incontro – ottava Giornata della Salute dell’Ulss 12 – Rocco Sciarrone, del Dipartimento di Prevenzione, il Primario Mariano Feriani, la nutrizionista Grazia Pilone, e Luigino Boldrin e Arianna Favaretto, del servizio Emodialisi e Dialisi peritoneale.