Molto più di un semplice anniversario. Treviso celebrerà domani la ricorrenza dei 500 anni dalla scomparsa di Leonardo Da Vinci varando la prima edizione del Festival dell’Invenzione, un’iniziativa volta a riscoprire l’importanza tanto dell’iniziativa quanto della capacità inventiva, due doti che ancora oggi danno lustro all’Italia nel mondo.

Il festival, che offrirà ad appassionati della cultura e dell’invenzione la possibilità di partecipare a mostre, spettacoli, proiezioni cinematografiche e conferenze per apprezzare – con una visione dinamica e accattivante – l’interazione fra cinema, scienza e arte nel segno di Leonardo Da Vinci, verrà inaugurato con due eventi molto attesi, il primo a Palazzo Giacomelli (sede Assindustria) e il secondo al Teatro Comunale “Mario del Monaco”.

Ad aprire la kermesse, domani alle 11.30, sarà la tavola rotonda dal titolo “Il Genio e l’Impresa”, alla quale parteciperanno alcuni fra i più noti imprenditori e dirigenti trevigiani come Paolo Fassa (presidente di Fassa Bortolo), Claudio Feltrin (presidente Arpe), Enrico Marchi (presidente Save), Giorgio Rossi (presidente Coin) e Martino Zanetti (presidente Hausbrandt). Moderatore dell’evento sarà il regista e attore Massimiliano Finazzer Flory.

Being LeonardoDSC_0079Il secondo evento della giornata, che avrà inizio alle 20.30, porterà in scena un’idea dello stesso Massimiliano Finazzer Flory: “Essere Leonardo Da Vinci” – opera scelta per rappresentare il genio italiano alle Celebrazioni Leonardiane di Vinci, alle quali oggi ha partecipato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’opera, per la prima volta al mondo, mette in scena i pensieri del genio, pronunciati in autentica lingua rinascimentale, sulla base dei testi originali scritti da Leonardo, come il Trattato di Pittura «Ci sono state centinaia di bellissime mostre su Leonardo e migliaia di libri soprattutto di storici dell’arte, ma nessuno aveva mai portato in scena le parole di Leonardo, nella sua lingua», ha spiegato recentemente Finazzer Flory.

Lo spettacolo, infatti, è un avvincente racconto della vita di Leonardo attraverso un’inchiesta condotta da due attori nel ruolo di giornalisti, Gianni Quilico e Jacopo Rampini, alla scoperta delle mille sfaccettature del genio di Leonardo, capace di riunire in un’unica figura quelle di pittore, inventore e scienziato.  I due reporter, attraverso la forma dell’intervista impossibile, si rivolgeranno a Leonardo (interpretato da Finazzer Flory con vestiti dell’epoca e uno straordinario make-up), che ripercorrerà i principali avvenimenti della sua vita, della sua arte e della sua poetica: dall’infanzia alle attività in campo civile e militare, fino ad arrivare alla pittura e al rapporto tra questa e la scultura, la musica, ma anche la scienza. Il tutto sarà accompagnato dalle musiche di Julia Kent e David Lang.

Being LeonardoDSC_0127Lo spettacolo sarà in tour mondiale per tutto il 2019: “Essere Leonardo Da Vinci” è stato già rappresentato con grande successo di pubblico e di critica in America a New York alla Morgan Library, a Washington al Kennedy Center, a San Francisco all’American Conservatory Theater, a Houston, Miami e Chicago, Philadelphia. In Giappone a Tokyo, a Osaka, al Teatro No di Fukuoka, a Sapporo e Nagoya. In Russia a Mosca al Teatro Na Strastnom e al Teatro dell’Ermitage di San Pietroburgo. In Francia al Petit Palais, Musée des Beaux – Arts de la Ville de Paris e a Clos Lucé nella dimora di Leonardo, al CERN a Ginevra al The Globe. In Kazakistan ad Almaty e Astana al teatro Gorky, oltreché in Messico, in Belgio, in Indonesia, in Norvegia, in Israele, a Singapore. Visto il successo, lo spettacolo è stato trasposto su pellicola cinematografica, realizzata in collaborazione con Rai Cinema, che uscirà su grande schermo nella primavera del 2019 e che verrà proiettato dal 24 al 31 maggio al Cinema Corso. L’ingresso a tutti gli eventi del Festival dell’Invenzione sarà libero e gratuito.

Potete trovare l’intervista esclusiva al regista Finazzer Flory in TG Plus Cultura