Emozioni, ansie, paure, ma anche decisioni delicate prese con forza e senza esitazioni, raccontate in un diario che ripercorre il disastro che ha colpito il Veneto lo scorso autunno. Questo è “I giorni di Vaia”, racconto personale e dettagliato di quanto accaduto un anno fa sulle montagne della nostra Regione, in particolare nel bellunese e sull’altopiano di Asiago, viste con l’occhio e con il cuore di Gianpaolo Bottacin, assessore alla Protezione Civile della Regione del Veneto che un anno fa si è trovato al centro di uno degli eventi atmosferici di maggiore impatto che il nostro Paese abbia mai vissuto.
Ieri mattina il Presidente della Regione Luca Zaia, in coda alla conferenza stampa di presentazione del bilancio di un anno di attività commissariale di ricostruzione dei territori distrutti da Vaia, ha presentato la pubblicazione, edita da CLEUP di Padova, che sarà in distribuzione dal 16 novembre.
“L’idea dell’assessore Bottacin di riunire in un diario quell’esperienza mi ha restituito il senso dell’impegno di quei giorni con le impressioni rivissute e scandite minuto per minuto, ora per ora – sottolinea Zaia – giorni in cui anche per me e per lui la giubba della Protezione Civile regionale era diventata una seconda pelle.”
“Ho scritto questo libro per due motivi – spiega l’assessore regionale Bottacin, questa volta in veste di scrittore – da un lato ho voluto raccontare la mia esperienza personale, condividendo tutte le esperienze umane, gli incontri, l’umanità, le reazioni e capacità della nostra gente di rimboccarsi le maniche senza piangersi addosso. Dall’altra, mi è sembrato importante anche spiegare come funziona la macchina della Protezione Civile – sottolinea – nel nostro caso, poi, era la prima volta che si metteva in pratica quanto contenuto nel nuovo Codice nazionale di Protezione Civile. Un’esperienza unica, che ha permesso di dimostrare a tutti quanto la Protezione Civile del Veneto è un’eccellenza e per me, personalmente, un grandissimo orgoglio.”