Lotta a tutto campo, a Venezia, alla merce contraffatta. Ben 150 finanzieri sono stati impegnati durante il fine settimana nel contrasto alla vendita di falsi per calli e campi del centro storico lagunare. Un piano straordinario di controllo economico che ha messo nel mirino l’abusivismo commerciale, ma anche la diffusione di merci pericolose o insicure. La città lagunare è stata così suddivisa in due grandi aree di intervento, all’interno delle quali gli uomini della Guardia di Finanza, usando anche 6 imbarcazioni, hanno perlustrato a tappeto tutto il territorio, attuando una vera e propria opera di bonifica e una parallela attività investigativa, per attaccare il fenomeno su più fronti.
Questi i numeri dell’operazione: 120 interventi repressivi condotti, identificazione e fermo di 85 soggetti, soprattutto di nazionalità bengalese e senegalese, di cui una decina presenti illegalmente sul territorio nazionale, sequestro di centinaia di borse con marchi contraffatti delle note griffe Chanel, Prada, Michael Kors, sequestro di duemila articoli privi dei requisiti di sicurezza e conformità richiesti dalla legge, tra aste per monopod, freccette luminose, palline antistress.
È stato anche individuato un negozio gestito da un cittadino cinese con la vendita di altre borse contraffatte: grazie alla perquisizione le Fiamme Gialle sono riuscite a risalire l’intera filiera del falso individuando due laboratori di produzione a Sesto Fiorentino, in provincia di Firenze. Dall’inizio dell’anno sono circa 200 le persone denunciate e oltre 4 milioni gli articoli sequestrati nell’azione di contrasto alla contraffazione e di tutela del Made in Italy, svolta dalla task-force della Guardia di Finanza veneziana.
“Grazie al generale Reda – ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro – e a tutti i suoi uomini che bene stanno interpretando il nuovo corso politico della città, dando un riscontro concreto al clima di sicurezza e legalità richiesto dai cittadini, che non possono più tollerare fenomeni di abusivismo e criminalità. È evidente che bisogna continuare a lavorare in questa direzione in un clima di fondamentale sinergia tra istituzioni e forze dell’ordine, mirato alla prevenzione e al contrasto della contraffazione. Sono certo che proprio grazie a questo coordinamento generale sarà possibile mettere in atto concrete ed efficaci misure di contrasto a questi fenomeni, garantendo così una maggiore sicurezza per i cittadini”.